Il monito del ministro

Blitz attivisti, Sangiuliano: "Chi danneggia pagherà"

Il ministro della Cultura: "Da lunedì il dicastero si costituirà parte civile nei procedimenti penali che scaturiranno dagli ultimi fatti accaduti, a Firenze, a Roma o altrove"

© Ansa

"Direi che ora basta. E basta anche con gli ammiccamenti. Chi imbratta, rovina, deturpa, deve pagare, anche i danni". Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano mostra tutta la sua indignazione dopo il blitz degli attivisti per il clima di Ultima Generazione alla Barcaccia di Roma. "Da lunedì il ministero si costituirà parte civile nei procedimenti penali che scaturiranno dagli ultimi fatti accaduti, a Firenze, a Roma o altrove", precisa.

"Sistematica azione di vandalismo" -

 Il blitz alla Barcaccia "è la goccia che fa traboccare il vaso - afferma il ministro in un'intervista a Il Messaggero -. È ora di dire basta: siamo davanti a una sistematica azione di vandalismo del nostro patrimonio artistico e culturale che non c'entra assolutamente nulla con la tutela dell'ambiente". "Chi danneggia i nostri beni culturali non può passarla liscia e va punito severamente", attacca il ministro, che annuncia di essere al lavoro per "una norma che faccia pagare ai responsabili di questi danni gli interventi necessari per il ripristino dei luoghi".

La sanzione amministrativa -

 Sangiuliano rivela di averne già parlato con il Guardasigilli Carlo Nordio. "Stiamo studiando soprattutto una sanzione amministrativa. Chi compie queste azioni, in aggiunta alle norme penali che potranno essere inasprite, deve pagare di tasca propria". Secondo il ministro si tratta di "vandali e basta. Non hanno nulla a che fare con la difesa dell'ambiente".

Chiesto uno studio approfondito sugli effetti del blitz alla Barcaccia -

 "Nella nozione di ambiente - aggiunge - non rientrano solo gli elementi naturali ma anche le opere d'arte realizzate dagli esseri umani in secoli di storia". Il ministro ha chiesto a una commissione di esperti "uno studio approfondito" sugli effetti sul monumento di piazza di Spagna. "Non è corretto affermare che si tratta di azioni dimostrative - dice -. I danni possono essere permanenti".

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