Alfredo Cospito avrebbe allentato il rigido sciopero della fame cominciato il 20 ottobre. Il detenuto 55enne è ora nel reparto di medicina penitenziaria del San Paolo di Milano per vie delle sue condizioni di salute precarie, ma stabili, dovute al digiuno prolungato per protestare contro il 41 bis, regime a cui è sottoposto e che ritiene una "barbarie". Da quanto si è saputo da fonti ospedaliere e del Dap, l'anarchico avrebbe seguito il consiglio del suo medico, e consulente di parte, che martedì gli aveva spiegato che se non avesse fatto una tregua la situazione sarebbe precipitata in modo "potenzialmente irreversibile nel giro di poco tempo" .