CONFRONTO SULL'ATTUALITA' POLITICA

Meloni-Mattarella, lungo colloquio al Quirinale: in agenda Pnrr e migranti | Il premier rassicura il capo dello Stato

Due i temi principali dell'incontro di venerdì. Dall'una e dall'altra parte si sottolinea il clima di "cordialità e collaborazione"

Nella giornata di venerdì Giorgia Meloni si è recata al Quirinale, dove ha avuto un lungo e cordiale colloquio con Sergio Mattarella. I due argomenti più importanti sono stati il Pnrr e il dossier migranti. Su entrambi i dossier l'Italia è chiamata a fare uno sforzo maggiore, indipendentemente dalla collaborazione o dall'interlocuzione con l'Unione europea. Alla fine, dall'una e dall'altra parte, si sottolinea il clima di "cordialità e collaborazione", così come dal Quirinale si ribadisce come sia fisiologico che vi siano rapporti tra il presidente della Repubblica e quello del Consiglio. 

Il Pnrr -

 Il "piatto principale" dell'incontro, che il governo definisce come un ampio giro di orizzonte dopo i primi mesi di lavoro dell'esecutivo, sarebbe stato un tema che al capo dello Stato sta molto a cuore e cioè lo stato di attuazione del Pnrr. Più volte Mattarella ha ricordato che si tratta di un'occasione da non sprecare e su questo, come ricostruito da Il Corriere della sera, il premier avrebbe offerto garanzie e rassicurazioni: è infatti convinta che in Italia, grazie alle modifiche che sta studiando per rendere più compatibile il Piano con le capacità del sistema delle imprese e della nostra burocrazia, nessuna risorsa verrà sprecata.

Le rassicurazioni -

 "Riusciremo a centrare tutti gli obiettivi di spesa", è quello che ripete a tutti i suoi interlocutori, sia in Italia, sia in sede di interlocuzione con la Commissione europea. Il governo sta anche accelerando al massimo, visto il gap rispetto ai tempi previsti, sulle assunzioni necessarie, almeno 10mila unità, nei Comuni; si sta cercando di rimodulare nel minor tempo possibile i progetti contenuti nel Piano, cambiando le cubature finanziarie per il costo delle materie prime o sostituendoli con programmi che hanno meno variabili di quelli attuali, capaci di essere messi a terra entro la metà del 2026, come vogliono le regole europee. 

Tema migranti -

 Sul tema migranti, invece, Meloni ha annunciato a Sergio Mattarella che la presenza di una cabina di regia apposita è ormai strutturata a Palazzo Chigi. Una prossima riunione si terrà martedì ed è il tentativo costante di coordinare al meglio una risposta di tutto il sistema nazionale alla progressione degli sbarchi. Il dossier ha una quota di politica estera, una di sicurezza, una finanziaria legata agli aiuti diretti alla Tunisia, una di civiltà legata allo stato dei centri di accoglienza.

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