Bankitalia in rosso a causa del rialzo dei tassi deciso dalla Bce. E' quanto afferma Ignazio Visco, governatore della Banca d'Italia, spiegando che l'istituto, "si troverà a fronteggiare risultati lordi negativi, prima che gli utili tornino gradualmente a crescere" dopo il biennio 2023-2024. Visco ha quindi sottolineato che il "rialzo dei tassi Bce ha determinato un aumento immediato del costo delle passività di bilancio". Per far fronte a questa situazione è previsto il "fondo rischi generali, alimentato quest'anno con un accantonamento di 2,5 miliardi, raggiungendo i 35,2 miliardi". Il governatore ha inoltre detto che "a novembre lascio".
"La mia ultima assemblea" -
"Quella odierna è l'ultima assemblea che presiedo come governatore - ha spiegato -. Il prossimo mese di novembre lascerò la guida dell'istituto nel quale feci ingresso nel 1972". Visco, nominato il primo novembre 2011, ha inoltre rilevato come "nei dodici, intensi anni da me vissuti al vertice della Banca, importanti cambiamenti sono intervenuti nell'esercizio delle funzioni dell'istituto".
"Nuovi compiti e più responsabilità" -
"In particolare - ha aggiunto - nuovi compiti gli sono stati assegnati, ne sono cresciute le responsabilità; la sua proiezione europea è notevolmente aumentata. Il confronto di idee e la condivisione delle decisioni nell'ambito della Bce, che sono stati i tratti qualificanti della politica monetaria dopo la nascita dell'euro, lo sono divenuti anche nel campo della supervisione bancaria con l'istituzione del Meccanismo di vigilanza unico, a partire dal novembre del 2014".
"Assicurati i servizi anche in pandemia" -
Facendo ancora un bilancio di questi suoi 11 anni alla guida di Via Nazionale, Visco ha affermato che "la Banca si è mostrata preparata di fronte ai nuovi assetti istituzionali, al progresso tecnologico, alle mutate esigenze dei cittadini. Sono stati assicurati, con efficacia e senza cedimenti, tutti i servizi essenziali alla collettività, anche nelle fasi più acute della pandemia".
Utile in discesa -
Sui numeri di Bankitalia, entrando nel dettaglio ha chiarito che il cambio della politica monetaria avviato dalla Bce, con la stretta sulle operazioni di rifinanziamento e le "maggiori svalutazioni sui titoli valutati al mercato", pesa sull'utile lordo 2022 della Banca d'Italia che scende da 9,2 a 5,9 miliardi di euro.