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Tajani: "Tunisia a rischio collasso, Fmi dia prima tranche di aiuti" | "Pnrr? Serve flessibilità, ma impegnati per le riforme"

Il ministro degli Esteri: "Stiamo lavorando per ridurre i flussi migratori irregolari attraverso accordi bilaterali e anche puntando i piedi in Europa"

Per il ministro degli Esteri Antonio Tajani, "in Tunisia c'è una crisi finanziaria tremenda, è un Paese sull'orlo del collasso economico. Ecco perché come Italia stiamo facendo di tutto per impedire questa crisi che provocherebbe un disastro e porterebbe instabilità in tutto il Nord Africa, anche per i flussi migratori". Lo ha affermato il titolare della Farnesina "Stasera Italia" su Rete 4. "Dobbiamo lavorare perché non ci sia un peggioramento della situazione e agire in tempi rapidi", ha proseguito, aggiungendo che l'Italia sta spingendo l'Fmi a dare almeno la prima tranche di 300 milioni di dollari" dei fondi complessivi previsti.

Tajani ha anche parlato con il segretario di Stato americano, Antony Blinken, "per condividere una strategia che permetta a Banca mondiale e Fmi di agire mentre con l'Europa l'Italia sta già facendo la sua parte".

"Vogliamo più migranti regolari, decreto flussi serve a questo"  "Stiamo lavorando per ridurre i flussi migratori irregolari attraverso accordi" bilaterali e "anche puntando i piedi in Europa per chiedere più collaborazione, mentre vogliamo accogliere più migranti regolari - ha detto ancora Tajani, ossia persone che vengano a lavorare nel nostro Paese. Ecco perché c'è un decreto flussi con una prospettiva triennale". 

"Pnrr? Serve flessibilità, ma impegnati per le riforme"  Tajani ha poi toccato il tema dei fondi del Pnrr, spiegando che il ministro "Raffaele Fitto sta lavorando molto bene, ma il Pnrr è nato in una situazione completamente differente. Quindi bisogna essere flessibili e cercheremo di lavorare per raggiungere tutti gli obiettivi. Se qualche progetto dovrà saltare ce ne faremo una ragione e troveremo soluzioni alternative, ma certamente c'è grande impegno da parte di nostra sulle riforme". 

Appalti: "Corruzione is riduce tagliando la burocrazia"  In merito al nuovo codice degli appalti, il ministro ha invece aggiunto: "Più burocrazia c'è e più corruzione c'è, è l'esatto contrario di quanto sostiene qualcuno. Se si taglia la burocrazia, si taglia la corruzione, quindi tempi più rapidi, meno corruzione. Questo è quello che vuole fare il governo".  

Il codice appalti, ecco le principali novità

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Usa-Russia: "L'arresto del giornalista americano alza il tono dello scontro"  "Arrestare un giornalista americano, mentre è in corso un braccio di ferro tra Russia e Stati Uniti e una guerra in cui gli Usa sostengono l'indipendenza dell'Ucraina, mi sembra una scelta che va ad alzare il tono dello scontro", ha proseguito Tajani, commentando l'arresto del corrispondente a Mosca del Wall Street Journal Evan Gershkovich, aggiungendo che "non fa bene neanche all'immagine della Russia arrestare i giornalisti".

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