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Reddito di cittadinanza, Calderone: "Sostegno a nuclei famigliari non cambia ma si rafforza"

La ministra per il Lavoro e Politiche Sociali a "Mattino Cinque News": "Attivo fino al 31 dicembre, poi evolverà"

Marina Elvira Calderone a "Mattino Cinque News" ha parlato della riforma del reddito di cittadinanza e della creazione della nuova misura, il cosiddetto  MIA (ovvero Misura di Inclusione Attiva), che dovrebbe andare a sostituirlo. Secondo le ultime indiscrezioni, questa riforma prevederebbe la divisione in due gruppi: quelli tutelati e uno non tutelato. "Non posso confermarlo - spiega Calderone -, il tema delle tutele è un tema complesso. Nella manovra di bilancio 2023 sono state divise le platee dei soggetti che in questo momento percepiscono il reddito di cittadinanza".

Secondo la ministra del Lavoro, la nuova versione del reddito di cittadinanza "non cambierà, ma si rafforzerà soprattutto come sostegno per i nuclei famigliari fragili. Noi manterremo il sostegno così come lo conosciamo fino al 31 dicembre, per poi evolvere in una nuova misura che dal nostro punto di vista sarà ancora più efficace nell'azione di sostegno e nell'accompagnamento delle fragilità. Parliamo di nuclei con persone di più 60 anni, minori e disabili".

Per la categoria di persone che non rientreranno nella tutela dei fragili, Calderona spiega: "Per questa seconda platea di soggetti, sono previsti sette mesi di mensilità nel 2023, poi il nostro obiettivo è quello di rendere più efficace l'incontro tra domanda e offerta di lavoro".

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