Molestie: il 92% delle donne ha paura di uscire da sola a correre
Pone l'attenzione sul tema della sicurezza una ricerca internazionale commissionata da un noto brand. Coinvolti 9mila runner
Contro la paura e le molestie. La sicurezza delle donne runner è al centro di una ricerca internazionale che intende promuovere l'educazione e innescare il cambiamento. I primi dati emersi: il 92% delle donne che escono di casa per andare a correre teme per la propria sicurezza. Quasi 7 su 10 prendono specifiche precauzioni per sentirsi più al sicuro (come indossare un solo auricolare e portare vestiti larghi).
Richiama l'attenzione sulle molestie, la sicurezza e sottolinea
la necessità di educare gli uomini e promuovere la cosiddetta
allyship - la cultura del sostegno, del dialogo, dell'ascolto, del coinvolgimento continuo e dell'alleanza - una ricerca internazionale commissionata da adidas che mette in luce i problemi che molte donne si trovano ad affrontare quando corrono, raccontati anche nel video "The Ridiculous Run", che è insieme appello e denuncia.
Il brand ha intervistato
9mila runner in nove Paesi del mondo per comprendere le esperienze e le percezioni di uomini e donne in merito alla sicurezza durante la corsa e per sostenere l’impegno profuso dall’iniziativa “With Women We Run by adidas Runners”, concepita per trasformare la cultura della corsa e creare spazi sicuri, e la partnership del marchio con l’associazione benefica White Ribbon, focalizzata anche sulla prevenzione delle molestie e della violenza. A dimostrazione della portata del problema, il 92% delle donne ha dichiarato di sentirsi preoccupata per la propria sicurezza, con la metà (51%) che teme di essere
aggredita fisicamente, rispetto al 28% degli uomini. Più di un terzo delle donne (il 38%) ha subito molestie fisiche o verbali e di queste più della metà ha ricevuto attenzioni indesiderate (56%), commenti sessisti o apprezzamenti indesiderati a sfondo sessuale (55%), ha ricevuto un colpo di clacson (53%) o è stata seguita (50%).
Tra chi ha subito molestie, per le donne si osserva una probabilità di gran lunga maggiore rispetto agli uomini di
sviluppare effetti collaterali mentali e fisici: oltre la metà delle intervistate (53%) ha infatti riferito di provare ansia, rispetto a poco più di un terzo degli uomini (38%). Dai dati emerge inoltre che le donne (46%) tendono a perdere interesse per la corsa più spesso rispetto agli uomini (1 su 3 o 33%) e che il 40% delle runner si sente più vulnerabile rispetto al 30% degli uomini.
La ricerca commissionata da adidas dimostra la necessità impellente di cambiare sia le abitudini che gli atteggiamenti quando si tratta di sicurezza delle donne runner: infatti, mentre il 62% degli uomini riconosce il problema, solo il 18% ritiene che sia soprattutto responsabilità degli uomini aiutare le donne a sentirsi più sicure quando corrono. “Riteniamo che lo sport debba essere equo e la sicurezza è essenziale per concretizzare questo obiettivo", ha sottolineato Sina Neubrandt, Global Communications Director Women del brand. Uno strumento utile da tenere in considerazione è anche l'app adidas Running, che include funzioni incentrate sulla sicurezza, come la possibilità di condividere automaticamente la posizione in tempo reale di un corridore con i follower selezionati affinché ne seguano il percorso, contenuti educativi e suggerimenti per l’allyship.
SU TGCOM24