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Usa, sparatoria in scuola a Nashville: trovate altre armi nella casa della killer | L'ultimo messaggio all'amica: "Penso che oggi morirò"

La polizia ha riferito le tre armi utilizzate nell'assalto erano state ottenute legalmente. Biden ordina bandiere a mezz'asta

Audrey Hale, la 28enne che ha aperto il fuoco in una scuola cristiana di Nashville, negli Usa, uccidendo sei persone prima di venire uccisa a sua volta dalla polizia, aveva altri due fucili nella sua abitazione. Lo ha confermato la polizia al termine della perquisizione effettuata nella casa della donna. Dopo avere diffuso le foto dei due fucili d'assalto e della pistola che l'assalitrice portava con sé al momento della strage, la polizia ha riferito di avere recuperato nell'abitazione altri due fucili, di cui uno a canne mozze.

Sette armi erano state ottenute legalmente  La Metropolitan Nashville Police ha riferito che la casa perquisita si trova su Brightwood Avenue, poco distante dalla scuola della sparatoria. Dagli accertamenti è emerso che la killer aveva acquistato legalmente sette armi nel corso degli ultimi anni. Tre di queste le ha usate nella strage.

Il profilo della killer  Audrey Elizabeth Hale, era transgender, non aveva precedenti penali e si era laureata lo scorso anno al Nossi College of Art; secondo il suo profilo LinkedIn, era una grafica che disegnava loghi per aziende e aveva frequentato in passato la scuola dove lunedì ha aperto il fuoco. Aveva pianificato l'attacco in ogni dettaglio: aveva disegnato una mappa molto precisa dell'edificio, compresi i potenziali punti di ingresso, e aveva sorvegliato lo stabile prima di entrare in azione. 

Sparatoria a scuola in Tennessee, uccisi 3 bambini e 3 adulti

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L'ultimo messaggio  "Questa è praticamente una nota di addio. Oggi prevedo di morire. Probabilmente sentirai di me dopo che sarò morta". E' il messaggio inviata da Audrey Hale, la killer di Nashville, alla sua ex compagna di basket Averianna Patton alle 9.57 del mattino, pochi minuti prima di entrare nella scuola e aprire il fuoco. "Questo è il mio ultimo saluto, ti voglio bene. Ci vedremo ancora in un'altra vita", ha aggiunto Hale, secondo quanto riportato dai media americani. 

Biden ordina bandiere a mezz'asta  Intanto il presidente americano Joe Biden ha ordinato che le bandiere della Casa Bianca e di tutti gli edifici federali, comprese ambasciate, sedi diplomatiche e strutture militari all'estero, siano a mezz'asta per ricordare le vittime della sparatoria. La disposizione sarà in vigore fino a venerdì, al tramonto, come si legge nella nota firmata dal presidente e diffusa dalla Casa Bianca.

Il presidente criticato per una battuta davanti ai giornalisti  Nelle ultime ore Biden è stato criticato per aver scherzato, nella sua prima apparizione pubblica dopo la sparatoria, sul fatto che si era presentato in pubblico solo perché aveva sentito dire che sarebbe stato servito il suo gelato preferito. Il video della battuta è stato pubblicato sul web ed è diventato subito virale. Biden ha poi definito la sparatoria "nauseante" e "straziante", chiedendo al Congresso di fare di più per "fermare la violenza delle armi". Tuttavia i critici lo hanno attaccato per la reazione inappropriata e il tono apparentemente scherzoso con cui ha affrontato la tragedia.

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Il deputato di Nashville e la foto di famiglia armi in pugno  Negli Stati Uniti è polemica anche per una foto risalente al Natale del 2021, ma tornata virale nelle ultime ore, che ritrae la famiglia del deputato repubblicano Andy Ogles, armi in pugno davanti all'albero di Natale. Fu proprio Ogles, che al Congresso rappresenta la zona in cui è avvenuta la sparatoria, a postarla su Facebook. Tra i messaggi di sdegno c'è anche quello di Fred Guttenberg, padre di una 14enne uccisa in una sparatoria in Florida nel 2018, che parla di "comportamenti che, glorificando le armi, hanno reso possibile l'attacco".

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