"Dopo 4 anni la mia è umana stanchezza"

Bullone nel panino della mensa, si dimette il presidente di Milano Ristorazione: "E' stato un colpo al cuore"

"La mia è umana stanchezza", ha spiegato Bernardo Notarangelo, dopo 4 anni alla guida dell'azienda al 99% di proprietà del Comune di Milano e che fornisce 80mila pasti al giorno nelle scuole del capoluogo lombardo

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Quel bullone trovato in un panino da uno studente di quinta elementare di Milano "è stata un colpo al cuore" e quindi il presidente di Milano Ristorazione Bernardo Notarangelo ha deciso di rassegnare le dimissioni, dopo 4 anni alla guida dell'azienda al 99% di proprietà del Comune di Milano e che fornisce 80mila pasti al giorno nelle scuole del capoluogo lombardo. "Dopo quattro anni di grande impegno, quel bullone nel panino è stato davvero un colpo al cuore. La mia è umana stanchezza. Per questo lascio", ha scritto Notarangelo in una nota.

La vicenda del bullone nel panino della mensa -

 Le dimissioni del presidente di Milano Ristorazione arrivano dopo il ritrovamento del bullone all'interno di un panino al prosciutto e formaggio lo scorso 15 marzo nel pranzo al sacco di un alunno della scuola primaria Rinnovata Pizzigoni di Milano.

"Anzitutto - prosegue nella nota Notarangelo - voglio fare una cosa che avrei voluto fare fin da quando ho appreso della 'vite nel panino'. Al riguardo, ho subito disposto verifiche scrupolose, per accertare le responsabilità e renderne conto. Ma al tempo stesso ho pensato subito a quel bambino, a quella famiglia".

"Caro bambino, ho due figli meravigliosi, ormai grandi, che hanno frequentato come te le scuole pubbliche di Milano e mangiato i pasti di Milano Ristorazione. Quando ho appreso del panino ho pensato a te e ho pensato a loro. Le responsabilità saranno accertate, ma quella vite nel tuo panino non doveva esserci", è la conclusione.