NUOVA VITA

Valeria Rossi, la cantante di "Tre parole" adesso... registra la "voce" di piante e agrumi

Il suo nuovo studio di registrazione si trova in un serra a Monza

© Instagram

Valeria Rossi, la cantante di "Tre parole", adesso registra la "voce" di piante e agrumi. E' totalmente cambiata la vita dell'interprete del tormentone dell'estate 2001, che ancora oggi vanta numeri da record su Spotify e su YouTube. E in un'intervista al Corriere della Sera l'artista rivelazione del Festivalbar di 22 anni fa rivela come la sua sala di registrazione adesso sia una serra a Monza, proprietà dei Chiaravalli, floricoltori da generazioni e collezionisti di agrumi storici. 
 

Diventata famosa cantando "sole, cuore e amore" sul palco dell'Arena di Verona, dopo l'album di quell'anno ruggente ("Ricordatevi dei fiori"), Valeria Rossi ne ha pubblicati altri due, "Osservi l'aria" (2004) e "Bimbicucina" (2014) e ha continuato a navigare nel mondo della musica, ma come autrice.  "Ero un'autrice non una performer, non avevo alcuna esperienza dei meccanismi di show business, era tutto nuovo per me. Capii abbastanza presto che tutto stava prendendo dimensioni anomale", aveva raccontato a Repubblica: "Tutto durò due anni, piuttosto rocamboleschi dal punto di vista professionale".

In politica -

 Poi ha ripreso in mano i libri della prima laurea, in diritto, ha partecipato a un concorso ed è stata assunta come ufficiale dello stato civile a Monza. Ha lavorato all'anagrafe di Monza e, nel maggio del 2022 si è candidata al consiglio comunale della cittadina brianzola nella lista civica Monzattiva del candidato del centrosinistra Paolo Pilotto: "Da dieci anni vivo a Monza, mi piace il fermento della città, l’impegno di diverse associazioni. Ho voluto dare una mano, ma ho capito subito che non era il mio posto. Non ho nemmeno fatto campagna elettorale", ha detto al Corriere della Sera.

Melodie verdi -

  Nel frattempo però Valeria si è anche dedicata ad un altro tipo di musica. Quella delle piante e degli agrumi.
Con Mattia Chiaravalli, 28 anni, laurea in scienze ambientali, sta lavorando infatti per comporre un database, una sorta di erbario musicale.
"Ho deciso di fare altro, ho bisogno di sentirmi di aiuto agli altri. Ho frequentato i corsi alla scuola d’Agraria del parco, ho imparato a condurre un orto, poi mi sono diplomata e sono diventata progettista degli spazi verdi per il benessere. Credo molto nella connessione con la natura", ha aggiunto raccontando del suo nuovo lavoro, che consiste nel raccogliere la "voce" degli agrumi. 
"Si raccoglie con un semplice apparecchio in grado di registrare il potenziale elettrico di ogni pianta e di convertirlo in suono. È sorprendente scoprire temperamento, ritmo, timbro di ogni varietà. Il più classico limone, ad esempio, ha un temperamento giovane, vivaldiano, il chinotto è solenne e wagneriano". E anche le verdure "parlano": "Abbiamo provato con porri e cavolfiori, sono decisamente più giovani e vivaci degli agrumi".

Progetto con gli studenti -

 Con le melodie vegetali raccolte Valeria e Matteo hanno deciso di comporre canzoni corali con gli studenti del liceo di Scienze sociali Porta di Monza per un progetto di alternanza scuola lavoro: "Per due giorni in serra i ragazzi hanno scelto quattro varietà di agrumi, un quartetto di “voci” con cui abbiamo costruito la melodia. Poi ci siamo dedicati al testo, scrivere è sempre stata la parte che preferisco della musica. I ragazzi hanno tirato fuori emozioni, sentimenti, paure che raccontiamo nel brano “Sconosciuti adesso” che andrà presto su Spotify".