In Francia sono avvenuti violenti scontri tra black bloc e polizia al bacino idrico in costruzione a Sainte-Soline, nel dipartimento occidentale della Deux-Sevres. Migliaia di persone hanno sfilato in una manifestazione non autorizzata contro il progetto del bacino idrico, portato avanti da una cooperativa di agricoltori e sostenuto dallo Stato. Un gruppo di black bloc ha iniziato a lanciare oggetti contro gli agenti, che hanno risposto con i gas lacrimogeni. Secondo gli organizzatori della manifestazione, sono rimasti feriti almeno cinquanta manifestanti (tre in modo grave) e sedici agenti (uno in modo grave). Il ministro dell'Interno, Ge'rald Darmanin, invece ha parlato di 24 gendarmi e 7 manifestanti feriti. Un agente e un manifestante sarebbero in gravi condizioni.
Il corteo e gli scontri - Un lungo corteo ha iniziato a marciare dalla tarda mattinata di sabato. Secondo la prefettura erano presenti almeno 6mila manifestanti mentre il collettivo di associazioni ambientaliste che organizza la protesta, "Bassines non merci", ha parlato di 25mila presenti. Alcuni dimostranti hanno poi iniziato a lanciare molotov e pietre ma anche mortai e fuochi d'artificio. Un fotografo sarebbe rimasto ferito, secondo le notizie che giungono da Saint-Soline, e almeno tre veicoli della gendarmeria sarebbero stati incendiati. Gli scontri sono iniziati quando il corteo è arrivato nei pressi del cantiere del bacino idrico ed è stato bloccato dal cordone della polizia. Gruppi hanno cercato di forzare il blocco, che vietava l'ingresso, attaccando gli agenti con lunghe spranghe di ferro.
Il ministro dell'Interno francese: "Violenza estrema, inqualificabile" -
Il ministro dell'Interno, Ge'rald Darmanin, ha twittato: "A Sainte-Soline, l'ultrasinistra e l'estrema sinistra sono di una violenza estrema contro i nostri gendarmi. Inqualificabile, insopportabile. Nessuno dovrebbe tollerarlo. Appoggio totale alle nostre forze dell'ordine".
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