storie di moda

iLeoncini. Abbigliamento unisex per bambini liberi

Comoda eleganza Made in Italy nel guardaroba dei più piccini

di Elena Misericordia

iLeoncini, brand no gender di abbigliamento per bambini, nasce a Milano nel 2016 dall’estro creativo di Giada e dalla mente imprenditoriale di Armando. Marito e moglie nella vita, soci nel lavoro, genitori di due splendidi bambini, Giada e Armando sono gli ideatori di questo solido progetto, che racconta la storia di famiglia attraverso le trame dei tessuti e i colori delle fantasie, in un sapiente equilibrio tra comfort e design

Capi di alta manifattura e qualità vestono i più piccini di comoda eleganza da mattino a sera. Stile minimal, linee essenziali, colori neutri per abiti versatili, semplici da abbinare e comodi da indossare, in modo da facilitare le mamme nella scelta del guardaroba dei loro bambini e, al tempo stesso, assecondare la libertà dei piccoli di casa nel manifestare la propria personalità, con spontaneità, senza limiti alla fantasia. 

Il gusto easy chic di matrice nord-europea si traduce in cardigan, pantaloni, abitini, t-shirt e gonne confezionati in felpa, tricot e jersey, secondo i canoni dell’eccellenza Made in Italy: ogni singolo passaggio del processo produttivo, dalla scelta del tessuto al finissaggio, è infatti realizzato in Italia, rispettando alti standard qualitativi, in collaborazione con fornitori di lunga tradizione.

Il brand iLeoncini, attraverso i suoi capi di abbigliamento, si fa inoltre portatore di un importante messaggio di sostenibilità ambientale e di solidarietà umana. L’impegno nel tutelare valori fondamentali, tra cui il diritto delle donne di tutto il mondo ad essere libere, si manifesta nel progetto sociale Feminine Aptitude, lanciato a supporto delle donne afghane, in partnership con le associazioni DcomeDesign e She Works For Peace, perché l’educazione è un patrimonio prezioso che si deve tramandare ai più piccoli.

Chi è Giada Davolio Marani? Quali sono le tue origini e qual è stato il tuo percorso di formazione?

Sono lodigiana, ho 40 anni e sono mamma di due bambini. Professionalmente mi sono formata all'Istituto Marangoni come fashion designer. Ho collaborato soprattutto con marchi streetwear molto noti nei primi anni Duemila dai loghi super riconoscibili. Lavoravo negli uffici stile, nelle retrovie, un po’ in ombra, e man mano costruivo la mia idea di collezione e di "moda". Il ruolo era faticoso e sfidante, ma mi ha dato molto. Quando sono diventata mamma, però, ho avvertito il desiderio di creare qualcosa di mio a livello professionale. Ho così deciso di spiccare il volo e di dimostrare a me stessa che ce la potevo fare da sola. 

Quando e com’è nato iLeoncini? Come mai la scelta di questo nome?

Il confronto quotidiano con le esigenze di abbigliamento dei miei bambini e con quelle delle altre mamme ha evidenziato la necessità sul mercato di un marchio capace di coniugare la voglia di giocare dei più piccini con l'idea di stile dei loro genitori, senza far somigliare i bambini agli adulti e senza utilizzare tessuti troppo delicati e complessi da gestire. Inizialmente privilegiavo linee nettamente maschili o femminili; tuttavia, con il tempo e l'esperienza, i bambini si sono imposti sempre di più nella scelta dei propri vestiti, il gender fluid è diventato parte integrante delle vite di tante famiglie e ho capito che la chiave sarebbe stata quella di offrire collezioni che lasciassero libertà totale di espressione ai piccoli di casa. Dobbiamo rispettare la loro attitudine e le loro scelte. Il marchio iLeonicini ha una storia breve e semplice: di cognome noi siamo la famiglia Leoni, il nostro marchio è da sempre un affare di famiglia, perché in azienda è coinvolto anche mio marito come supervisore finanziario e come mio fidato consigliere, ma soprattutto perché la collezione è nata dai miei figli, che affettuosamente abbiamo sempre chiamato i nostri "leoncini". È stato spontaneo utilizzare questo nome per il nostro marchio, pensando proprio a noi quattro.

Quali sono le cifre stilistico-distintive dei vostri capi e che importanza assume il Made in Italy nell’ambito della vostra produzione?

La nuova collezione bambini P/E 2023 ha pochi pezzi, declinati in tanti colori no gender, che possono facilmente essere combinati tra di loro per creare soluzioni infinite: un jeans comodo con il dettaglio del ricamo del marchio iLeoncini sulla tasca posteriore, un calzoncino o una tuta in cotone garzato, una t-shirt bianca passe-partout e un giacchino varsity bicolor, disponibile in tante variazioni cromatiche. Una scelta pratica da mixare per assecondare la voglia di colore dei piccoli e per creare un armadio razionale: l'idea è quella di mettere i genitori nella condizione di non "sprecare", evitando loro di dover acquistare numerosi capi poco coordinati, facendo acquisti mirati e soprattutto di qualità. Facciamo tanta ricerca di ottimi tessuti italiani ed europei certificati – personalmente amo alcuni fornitori nordici, immancabili nelle nostre collezioni – che lavoriamo qui in Italia, abbiamo inserito in produzione anche diverse proposte di maglieria, tutto con tagli e modelli dalle linee senza tempo. Sono a favore del passaggio degli abiti da un fratellino all'altro o ad amichetti e cugini e questo passaggio è garantito dalla qualità dei filati e dei tessuti. Così come fanno gli adulti, è giusto che anche i bambini abbiano uno stile di vita sempre più sostenibile, perché dobbiamo pensare al domani già da piccoli e a partire dalle piccole cose, come ad esempio una maglietta.

In cosa consiste il progetto Feminine Aptitude in collaborazione con DcomeDesign e quale obiettivo si pone?

Feminine Aptitude è la chiave che abbiamo trovato per sviluppare progetti di responsabilità sociale (CSR). Si tratta della nostra capsule collection dedicata alle mamme a scopo benefico: noi, come donne in Italia, abbiamo avuto la fortuna di nascere libere, indipendenti e affermate, nella vita e nel lavoro. Un risvolto che si riflette sul benessere dei nostri figli. Dobbiamo restituire, a mio parere, queste opportunità alle donne che non hanno avuto la nostra stessa sorte e che abitano in aree in forte crisi politica. L'incontro con DcomeDesign – l'associazione italiana di donne designer e artiere, che comunicano, come noi, universi valoriali vicini alle donne – è avvenuto grazie ad una conoscenza tra mamme lavoratrici. Il feeling è stato immediato. Loro ci hanno messe in contatto con Selene Biffi di She Works For Peace e la comunanza di visione ha fatto il resto.

Quali sono i capi che proponete a sostegno delle donne afghane?

Lo scorso anno abbiamo prodotto una linea di t-shirt stampate con la scritta “Feminine Aptitude”, che rimane in vendita come capo continuativo, che le mamme-clienti continuano a regalare alle amiche, alle sorelle e alle nonne. Quest'anno abbiamo realizzato una collezione di giubbotti jeans: pezzi unici con inserti decorativi afghani autentici, per assicurare un supporto maggiore alle attività sociali di She Works For Peace, che dall'inizio dell'invasione di Kabul ha aiutato oltre 300 donne e i loro bambini a mettersi in sicurezza e a continuare ad essere autonome. Speriamo, in questo modo, di supportarne altre ancora.

Chi è Giada nella vita privata? Interessi e passioni nel tempo libero?

Sono una mamma come tutte e, come le altre, anch’io ho poco tempo libero che amo trascorrere con la mia famiglia tutta riunita; da qualche anno, ormai, ho coinvolto mio marito e i miei figli in una mia grande passione: trascorrere le vacanze all'aria aperta. Prendiamo il camper e giriamo l'Europa in lungo e in largo per godere delle meraviglie che ci circondano. Questa è una chiave che per noi funziona, per vivere la vita appieno lontani dagli impegni quotidiani, costruendo ricordi indelebili.

Progetti e sogni per il futuro?

iLeonicini ha ancora molto da dare, sta crescendo e si sta consolidando. Continuiamo a lavorare sulle prossime collezioni e a raccontare chi sono iLeoncini e che cosa fanno. In cantiere abbiamo una linea tutta nuova dedicata ai ragazzi dai 13 anni in su. È un progetto a cui tengo molto, che lanceremo tra qualche tempo: si chiama B-YRSLF, cioè "be yourself", sii te stesso. Si svilupperà sempre secondo la filosofia de iLeoncini, quindi nel pieno rispetto della personalità dei ragazzi che la indosseranno.