Non solo stigmate sulle mani e segni della corona di spine sulla fronte, Gisella Cardia avrebbe dichiarato "di avere gli angeli in casa". Lo fa sapere a "Mattino Cinque" una ex seguace della veggente diventata nota per aver rivelato di parlare con la Madonna, la cui statua (quella di Trevignano Romano) verserebbe lacrime di sangue. "Ho visto dei video in cui diceva che in casa c'erano luci e campanellini, ci confidava che intorno a lei c'erano gli angeli", dichiara la fedele che parla, intervistata a Canale 5, in forma anonima.
La chat dei seguaci della veggente - La donna racconta di aver fatto parte di una chat dove erano presenti diversi fedeli e dove Gisella Cardia inviava anche dei video. In uno di questi la veggente parlava di alcuni segni nella sua casa, riconducibili alla presenza degli angeli, nello specifico: "Luci e campanelli", rivela l'ex seguace. "Nel video Gisella riprendeva la sua casa al buio, si vedevano queste luci e si sentivano dei campanellini in lontananza". La donna poi rivela che la veggente avrebbe detto loro di non parlare solo con la Madonna, ma anche con Gesù e addirittura con Dio.
Le lacrime della Madonna di Trevignano - Gisella Cardia, all'anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla, intervistata a "Mattino Cinque" aveva parlato proprio delle lacrime della statua della madonnina. "Avevo acquistato la statuina a Medjugorje e dopo qualche tempo ho visto lacrime dal volto prima bianche poi di sangue", diceva la veggente. "Ha iniziato prima a trasudare, poi a bagnarsi di lacrime", rivelava.