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Roma, il bar dell'Agenzia delle Entrate che non fa scontrini è ancora aperto

L'inviato di "Striscia la Notizia" Jimmy Ghione torna nella struttura per verificare se sono stati presi provvedimenti contro l'uomo che lo ha aggredito

Jimmy Ghione è di nuovo a Roma per verificare l'andamento del  bar sito all'interno della sede dell' Agenzia delle Entrate Eur 6 Torrino. Nei giorni scorsi l'attività era finita sotto la lente d'ingrandimento di "Striscia la Notizia" in quanto, pur trovandosi all'interno dell'ente che si occupa di tasse, non farebbe scontrini ai clienti dal 2018. Eppure, come testimoniato dalle telecamere del tg satirico, dopo la denuncia non sembra essere cambiato nulla.

L'inviato ha provato a intercettare proprio alcuni dipendenti dell'Agenzia delle Entrate, che si dividono tra chi preferisce non commentare l'accaduto e chi invece sposa la causa portata avanti dal programma in onda su Canale 5. "Dato che questa storia va avanti da anni, come mai nessuno ha fatto niente? - si domanda in maniera provocatoria Jimmy Ghione - Non è che qualche dipendente è diventato amico del gestore del bar?".

Nel servizio mandato in onda mercoledì 22 marzo, il capo della comunicazione dell'Agenzia delle Entrate Sergio Mazzei aveva garantito che l'ente avrebbe preso dei provvedimenti, ma nel frattempo il barista sembra continuare a svolgere la sua attività. "Dopo quello che è successo, dopo l'aggressione e la minaccia di morte che abbiamo subito, come mai questa persona è ancora lì?", domanda infine a uno degli addetti alla sicurezza, che però non può fornire informazioni alla stampa.

L'aggressione subita da Jimmy Ghione - Durante il servizio mostrato martedì 21 marzo, l'inviato Jimmy Ghione si era rivolto al bar sito nella sede dell'Agenzia delle Entrate dopo aver provato, attraverso alcuni complici con delle telecamere nascoste, la mancata registrazione fiscale dei pagamenti avvenuti nell'attività. Quando, però, aveva provato a chiedere spiegazioni al gestore, l'inviato e il suo cameraman avevano subito una violenta reazione con spintoni e minacce, ripresa con il proprio telefono anche da un'altra persona presente sul posto.

Il commento del capo della comunicazione - Sulla questione era successivamente intervenuto il capo della comunicazione dell'Agenzia delle Entrate  Sergio Mazzei, che aveva parlato di "scene veramente impressionanti" e di "un fatto che non dovrebbe assolutamente accadere", con la promessa di provvedimenti in tempi brevi.

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