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Riforma delle pensioni in Francia, manifestazioni in tutto il Paese: oltre 120 agenti feriti, più di 170 fermi

Nel nono giorno di mobilitazione nazionale contro il governo, sono oltre un milione i manifestanti scesi in piazza in tutto il Paese. A Bordeaux è stato incnediato il portone del municipio

La riforma delle pensioni accende la protesta in Francia. Sono stati feriti oltre 120 fra poliziotti e gendarmi durante le manifestazioni contro il provvedimento e oltre 170 manifestanti sono stati fermati in tutto il Paese. Un centinaio di attivisti ha inoltre bloccato i binari ferroviari vicino alla Gare de Lyon, causando ritardi dei treni di oltre 30 minuti. A creare disagi ai passeggeri, durante l'arco della giornata, c'è stato anche lo sciopero dei ferrovieri: circa il 25% ha aderito alla protesta indetta per il nono giorno di mobilitazione nazionale contro la riforma voluta da Macron. Secondo una fonte sindacale, domani, 24 marzo, un nuovo sciopero manderà in tilt i trasporti.

"Andremo avanti fino al ritiro della riforma", "Macron vattene", gridavano alcuni fra le centinaia di sindacalisti e lavoratori in sciopero che hanno camminato sui binari a Gare de Lyon per impedire la circolazione dei treni.

Emmanuel Macron ha "gettato una tanica di benzina sul fuoco", ha detto il sindacalista francese Philippe Martinez, segretario generale della Cgt, a margine della manifestazione di Parigi. Il riferimento è all'intervista rilasciata da Macron a Tf1 e France 2, seguita da 10 milioni di persone. "Quando c'è un conflitto di questo tipo, il ruolo del presidente della Repubblica è quello di calmare il gioco. Lui ha gettato una tanica di benzina sul fuoco", ha ribadito Martinez.

Fotogallery - Francia, continua la maxi-protesta contro la riforma delle pensioni

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Continuano le proteste in Francia dopo l'approvazione della riforma delle pensioni. Nuovi scontri si sono verificati nella nona giornata di manifestazioni e scioperi che ha fatto segnare il record di partecipazione in diverse città, Parigi compresa. Secondo i sindacati erano 800mila i manifestanti nella capitale; la polizia invece ne ha contabilizzati 119.000 (in entrambi i casi ai massimi dall'inizio delle agitazioni).

A Bordeaux è stato dato alle fiamme il portone del Comune. L'incendio è durato circa 15 minuti, danneggiando il massiccio ingresso di legno
dell'edificio, prima di essere spento dai vigili del fuoco.

A Parigi, prima del corteo pomeridiano da piazza della Bastiglia fino all'Opera, manifestanti hanno bloccato stazioni ferroviarie, l'aeroporto Charles de Gaulle e le raffinerie. Circa il 30% dei voli all'aeroporto di Parigi Orly è stato cancellato. La Torre Eiffel e il Palazzo di Versailles sono chiusi a causa della mobilitazione.

I treni ad alta velocità e regionali, la metropolitana della capitale e i sistemi di trasporto pubblico di altre grandi città hanno subito rallentamenti.  Anche a Marsiglia il servizio ferroviario è stato sospeso perché i manifestanti si sono posizionati vicino ai binari. Manifestazioni, comunque, in tutto il Paese.  Cortei a Marsiglia, Lione e Nantes: sono state oltre 250 le marce in programma in Francia.

Blocchi stradali da parte dei dimostranti sulle principali autostrade e sugli svincoli per rallentare il traffico nelle grandi città. Inoltre a Pantin, periferia nord di Parigi, diverse decine di sindacalisti hanno bloccato un deposito di autobus.

Durante gli incidenti con un gruppo di black bloc, un poliziotto è stato colpito alla testa ed è stato trasportato in ospedale con urgenza. Incidenti anche a Le Havre, nel nord, dove sono state fermate 8 persone per danneggiamenti di arredo urbano e incendio di cassonetti e materiale pubblico. Otto fermi anche a Rouen, in Normandia, dove altre 11 persone sono state curate per ferite riportate durante gli scontri. Fra questi, una donna che lamenta l'amputazione del pollice. Feriti anche due funzionari di polizia colpiti da sassi alla testa.

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