Jo Squillo: Atelier Emé: sogno di primavera

Sulla passerella diAtelier Emé, allure d’antan quella del Mood Royal Femininity, calata in un’atmosfera immersiva per eroine romantiche alla Jane Austin e donne forti come lo sono i personaggi femminili della serie TV Bridgerton.

Un romanticismo regale che si traduce in silhouette che rimandano all’Inghilterra Vittoriana, métissage di femminilità eterea e sensuale al tempo stesso. Corpetti con stecche a vista che giocano con trasparenze vedo non vedo, bustier in crepe envers satin opaque che si celano sotto la seta più fluida e scollature audaci si contrappongono ai volumi drappeggiati e scivolati delle gonne impreziosite da rubans e fiocchi. Punti focali sono imperativamente punto vita e décolleté, per abiti di raso lucido ma anche in organza e tulle glitter dai preziosi ricami di cristalli per inediti effetti iridescenti. La palette pastello è squisitamente bon-chic, poetica, perfetta anche per le damigelle; dal delicatissimo Blossom Pink al fatato Dinasty Lilac, passando per il Crystal e l’Imperial Blue che ricalcano le tonalità del mare.
Un’estetica contemporanea digitale ancorata nel presente e proiettata nel futuro è quella del Mood Metaglam, di tendenza e super glamour. Un sovvertimento delle regole che si traduce per Atelier Emé in un surrealismo tessile composto da texture virtuali, tonalità iperrealistiche e fluo, vivide ed effervescenti. Asimmetrie perfettamente calibrate, scolli che esplorano inediti tagli geometrici, inattesi cut-out a oblò, spacchi profondissimi, ma anche ruches, jabot e piume che profilano orli e creano spunti sorprendenti.
A completare i look gli accessori come i coprispalla di chiffon dalle maniche balloon, le mantelle in organza, mikado o chiffon, cinture gioiello o gli elastici crunchie per capelli, rivestiti di raso a tinte confetto. I colori? Intensi come l’Hyper fucsia, il Digital Turquoise, il Virtual Lime e il Pink Punch dai toni arancio.