UNA STAGIONE PIENA DI PAUSE

Calendario scolastico: il “meteo” degli studenti prevede una primavera ricca di vacanze, tra ponti e feste comandate

Il 2023 sarà particolarmente ricco di opportunità per staccare la spina dallo studio e dal lavoro. Già a partire dalla prima parte dell’anno. I calendari scolastici ne sono la prova più evidente

© Tgcom24| treno vacanze

Il 2023 resterà negli annali per i lunghi periodi di vacanza assemblabili grazie a feste e “ponti”. Non fa eccezione il mondo della scuola, dove i calendari regionali o quelli dei singoli istituti hanno sapientemente anticipato la data d’inizio delle lezioni per poter poi sfruttare appieno la possibilità di inserire ulteriori giorni di ferie tra due giorni di festività prossimi tra loro.

In questo senso, già la primavera si presenta ricca di interruzioni didattiche favorite dal particolare calendario dell’anno in corso. Così, per aiutare chi ha figli in età scolare - ma anche gli stessi ragazzi - a pianificare i prossimi mesi, il sito Skuola.net ha scandagliato i calendari scolastici, sia quello nazionale sia quelli regionali, individuando tutte le festività comandate, le giornate di festa e i “ponti” in arrivo da qui alla lunga pausa estiva.

Il primo stop: le vacanze di Pasqua

Si parte a breve, con le vacanze di Pasqua. La didattica, come da tradizione, si interromperà per circa una settimana: nel 2023 ci si fermerà dal 6 all’11 aprile (compresi), con la Pasqua che cadrà domenica 9 aprile. A fare eccezione, solamente le scuole di Veneto e Valle d'Aosta che, in base al loro calendario scolastico regionale, anticiperanno la riapertura degli istituti a martedì 11 aprile. Ma c’è sempre la possibilità che le singole scuole allunghino la sosta, allineandola a quella generale.

Festa della Liberazione, arriva il “ponte” di primavera

Tempo una decina di giorni dal ritorno sui banchi post-pasquale ed è già tempo di un nuovo stop prolungato: il 25 aprile, Festa della Liberazione, cade infatti di martedì; facile immaginare che quasi tutte le scuole resteranno chiuse anche lunedì 24 aprile, per il più classico dei “ponti” di primavera. Anzi, alcune regioni lo hanno già certificato da mesi attraverso il loro calendario scolastico: sono Friuli Venezia-Giulia, Puglia, Veneto, Molise, Campania, Valle d'Aosta, Calabria, Liguria, Marche, Abruzzo, Basilicata, Piemonte e Umbria. Per le altre regioni, invece, vige il principio accennato prima: gli istituti, anche se non stabilito da calendario, possono chiudere autonomamente; ed è molto facile che lo facciano.

Primo maggio: una piccola sosta con vista sull’ultimo mese di scuola

Discorso un po’ diverso per l’altra grande festività nazionale del periodo: il 1° maggio, Festa dei Lavoratori, che cade di lunedì. Gli studenti, dunque, potranno approfittare di un solo giorno di vacanza. Ma, calcolando che si attaccherà al sabato e alla domenica, si tratterà comunque di un “weekend lungo”: due giorni per chi va a scuola anche di sabato, ben tre per tutti gli altri. Ad appena una settimana dal ponte precedente. Non male.

Festa della Repubblica: un assaggio di vacanze. Dal 7 giugno le prime chiusure estive

Una situazione simile si ripresenterà anche sul finire dell’anno scolastico, in occasione del 2 giugno. La Festa della Repubblica, infatti, sarà di venerdì. Per qualcuno è già una certezza che il fine settimana inizierà con un giorno d’anticipo: è il caso degli studenti di Basilicata, Marche, Umbria, Calabria, Molise, Veneto e Puglia, il cui calendario scolastico ha già deciso la chiusura di tutti gli istituti per sabato 3 giugno. E tutti gli altri? A rischiare sono quelli che, di solito, vanno a scuola anche di sabato; ma si tratta di una minoranza. E comunque, anche qui, possono intervenire i vari istituti, facendo un’eccezione e restando chiusi per quella giornata.

Dopodiché non resterà che attendere l’imminente ultimo giorno di scuola. In quasi tutte le regioni le lezioni finiranno già nel corso della settimana successiva, a partire dall’Emilia Romagna (mercoledì 7 giugno), con il grosso degli studenti che andrà in vacanza entro sabato 10 giugno. Fanno eccezione solamente la Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Bolzano, dove le scuole chiuderanno rispettivamente giovedì 15 e venerdì 16 giugno.