Il conto deposito, definibile come un vero e proprio "salvadanaio digitale", è uno strumento facile e trasparente. Permette di avere i soldi disponibili ed è uno dei prodotti di risparmio più affidabili. Rappresenta, insomma, un'opzione vantaggiosa per chi vuole far crescere i propri risparmi senza troppi rischi, in un contesto economico globale di grande incertezza e in un momento storico in cui i risparmiatori tendono a fare scelte oculate. Ma quali sono le caratteristiche principali che contraddistinguono il conto deposito?
Rispetto al conto corrente tradizionale, a cui viene spesso erroneamente accostato il conto deposito, offre un tasso di interesse sulla liquidità in giacenza, oggi tornato su livelli interessanti.
Anche i rischi sono limitati: tutti i conti di deposito sono infatti garantiti dal Fondo interbancario fino a 100mila euro. Rimane comunque importante rivolgersi a un partner bancario affidabile, come ad esempio ING, che vanta uno degli indici patrimoniali di solidità (CET1 ratio) tra i più alti in Europa.
Non solo conto deposito, ecco gli altri principali prodotti a liquidità
Una possibilità di remunerazione del capitale alternativa a quella offerta dal conto deposito è rappresentata dall’acquisto dei Bot, ovvero i Buoni ordinari del Tesoro, per anni scelta prediletta da milioni di italiani. I Bot hanno una durata standard di 3, 6 o 12 mesi e sono “zero coupon”. Cosa significa? Che a differenza dei titoli di stato governativi con scadenza più lunga, non pagano cedole. Sono emessi inoltre “sotto la pari”, cioè a un prezzo inferiore a quello nominale, che corrisponde al valore al quale vengono rimborsati (l’interesse dell’investimento è dunque rappresentato dalla differenza tra il prezzo di rimborso e quello di sottoscrizione).
Sul loro rendimento si aprono ampie riflessioni perché per diversi anni il loro rendimento è stato molto contenuto o addirittura negativo. Da quando la Banca Centrale europea a luglio dello scorso anno ha iniziato a rialzare i tassi di interesse, anche i Bot, come tutte le obbligazioni governative, sono tornati a essere uno strumento di risparmio nuovamente competitivo.
Altra forma di investimento è la sottoscrizione di Pronti contro termine (Pct): si tratta di contratti in cui un venditore cede determinati titoli a un acquirente, che si impegna a riacquistarli a un costo e data prestabiliti. L'operatore è di solito la banca, che vende generalmente titoli a un compratore con la cosiddetta consegna immediata (cioè "a pronti"). Con l’impegno di riacquistarli a un prezzo maggiore in una determinata data. Da qui l’espressione “a termine”. Il rendimento dell'operazione è la differenza tra il prezzo di riacquisto e il prezzo di vendita.
I Pronti contro termine hanno solitamente una durata molto breve, che come per i Bot è standard (cosa che invece non accade con i conti deposito come Conto Arancio di ING).
Altrettanto diffusa è la sottoscrizione di Fondi monetari, fondi comuni di investimento il cui patrimonio, per statuto, deve essere investito in strumenti finanziari di debito a breve termine, proprio come i già citati Bot e Pronti contro termine. I Fondi comuni raccolgono denaro dai risparmiatori e lo investono in diverse attività finanziarie come obbligazioni governative e societarie oppure titoli di Stato. Si tratta comunque di fondi aperti che consentono di sottoscrivere le quote e ottenere il rimborso in qualunque momento. Per loro natura, sono inoltre soggetti alle fluttuazioni di mercato (seppur minime).
Conto deposito, Bot, Pct o fondi monetari: quale prodotto di investimento e risparmio scegliere?
In conclusione, i risparmiatori che non vogliono correre rischi ed esporsi alla volatilità di scenari di mercato esposti a continue turbolenze, possono trovare un porto sicuro nel conto deposito, che offre garanzia del rendimento (lo stesso definito al momento dell’attivazione) e, se libero, nessun vincolo di durata a differenza per esempio dei Bot e dei Pronti a termine. E a tutto questo si aggiungono tassi di interesse di nuovo vantaggiosi come nel caso di Conto Arancio di ING, che con l’attuale offerta riconosce il 3% annuo lordo sui nuovi versamenti fino a 100.000 euro per i primi 3 mesi dall’attivazione e a seguire lo 0,5% annuo lordo, non ha una durata standard e i soldi sono sempre disponibili, è inoltre a zero costi, si apre gratuitamente e non ha costi di gestione. E non ci sono nemmeno penali se si decide di chiuderlo.
L'offerta illustrata è valida fino al 30 aprile 2023
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