ancora un gesto di fair play tra i dilettanti

Bergamo, rigore ritenuto immeritato: mister lo fa calciare fuori

Durante una partita giovanile tra Accademia Isola Bergamasca e Olympic Morbegno il capitano di casa prende il pallone tra le mani credendo nella sospensione di gioco per un avversario a terra

© Ansa

Un altro gesto di fair play nel calcio arriva, ancora una volta, da un campo di gioco Dilettanti. Stavolta da Bonate Sotto (Bergamo), dopo Teramo. Durante la gara del campionato Under 17 regionale, girone C, fra Accademia Isola Bergamasca (AIB) e Olympic Morbegno, sul risultato di 1-1, arriva il momento della sportività, come racconta L'Eco di Bergamo.

Un calciatore della squadra ospite, a metà del primo tempo, cade a terra infortunato, a centrocampo, e si lamenta per il dolore. Ma il gioco prosegue e la palla arriva nelle mani del portiere di casa, Francesco Rottoli, che si prepara al rinvio. Intanto, il suo capitano Giorgio Locatelli, alza la mano per fermare il gioco e quando riceve la palla la prende in mano, convinto dello stop per i soccorsi. Non è così. Il fischio dell'arbitro arriva, ma è per il rigore a favore degli ospiti, ai quali una vittoria porterebbe un bel respiro in classifica. Ma è qui che avviene l'impensabile. "Calcialo fuori, calcialo fuori" è il grido che arriva dagli spalti. Chi è a lanciare questo invito?

A chiedere di buttare fuori la palla posizionata sul dischetto dell'area di rigore dell'AIB è proprio il tecnico della squadra ospite, l'Olympic Morbegno, Gianluca Scisetti, che guarda la partita dagli spalti per una squalifica. E il suo rigorista Andrea Rizzi, sul terreno di gioco, ubbidisce al mister, spedendo la palla sul fondo. Applausi da tutti i presenti.
 

Al novantesimo Accademia Isola Bergamasca batterà i valtellinesi dell'Olympic Morbegno per 5-1, ma gli ospiti usciranno dal campo a testa alta con tutti gli onori per quel bell'atto di sportività compiuto a metà del primo tempo.

"Un gesto di fair play che deve essere raccontato perché il calcio, e lo sport, sono anche questo: educazione alla solidarietà, all'onestà e al rispetto", scrive l'Accademia Isola Bergamasca sulle sue pagine social, raccontando l'episodio e tornando a complimentarsi con l'Olympic Morbegno.

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