"È cambiato l'atteggiamento nei confronti dei soccorritori: nel corso degli anni sono stati ostacolati e criminalizzati". Così, a "Controcorrente", parla il presidente di Sos Mediterranee Italia Alessandro Porro, a proposito dell'emergenza migranti e dei rapporti tesi con il Governo.
"L'ultimo decreto ci preoccupa perché ci espone a sequestri e multe", continua Porro, sottolineando che tenere ferme le navi inevitabilmente va a impattare sulla possibilità di sopravvivenza. "Questa cosa ci fa venire rabbia".
"Il problema è che, in questo momento, nel Governo, non c'è nessuno che parla con noi", conclude l'uomo. "Come se non esistemmo, come se fossimo dei pericolosi criminali".