L'Honduras ha deciso di stabilire relazioni diplomatiche con la Cina. Lo ha annunciato su Twitter la presidente Xiomara Castro, senza specificare se la mossa porterà a tagliare ogni legame con Taiwan. "Ho incaricato il ministro degli Esteri Eduardo Reina di aprire relazioni ufficiali con la Repubblica popolare cinese, come segno della mia determinazione a rispettare il piano di governo ed espandere liberamente i confini di concerto con le nazioni del mondo", ha scritto Castro. Oggi Taipei, che per Pechino è parte "inalienabile" del suo territorio, ha rapporti ufficiali con 14 Stati a livello globale.
Castro, la prima donna presidente dell'Honduras, aveva promesso durante la sua campagna elettorale che avrebbe "aperto da subito le relazioni diplomatiche e commerciali con la Cina", ma a gennaio 2022 aveva dichiarato di sperare di poter mantenere i rapporti con Taiwan. Pechino ha intensificato nel tempo le pressioni per ridurre l'impronta internazionale della provincia ribelle, non consentendo ai Paesi con cui ha relazioni diplomatiche di mantenere legami ufficiali con l'isola, ritenendola parte del suo territorio.
Il governo dell'Honduras aveva annunciato alcune settimane fa che stava negoziando con Pechino il progetto di costruzione della diga idroelettrica, denominata Patuca II, che aiuterebbe il Paese ad aumentare le sue forniture energetiche. La Cina ha già finanziato con un prestito di 300 milioni di dollari la costruzione di un'altra diga (Patuca III), inaugurata nel 2021 dall'allora presidente Juan Orlando Hernandez.
Il braccio di ferro tra Pechino e Taipei -
L'America Latina è stata fonte di tensioni tra Pechino e Taipei. Allineati con Washington, tutti i Paesi centroamericani avevano mantenuto legami con Taiwan per decenni, ridottisi oggi solo a Honduras, Guatemala e Belize. Negli ultimi dieci anni circa, Costa Rica (nel 2007), Panama (2017), El Salvador (2018) e Nicaragua (2021) hanno interrotto i legami con Taipei e stabilito relazioni con Pechino, che per anni aveva esercitato pressioni sugli alleati diplomatici di Taipei. Nel complesso, sono solo 14 i Paesi al mondo che riconoscono Taiwan, tra cui il Vaticano (unico Stato europeo), Paraguay, Haiti e altre sette piccole nazioni insulari nei Caraibi e nel Pacifico.
Taiwan: "Decisione sbagliata, Honduras non cada nella trappola di Pechino" -
Immediata la condanna di Taiwan. "Chiediamo all'Honduras di considerare attentamente la questione e di non cadere nella trappola della Cina, prendendo la decisione sbagliata di danneggiare l'amicizia di lungo termine tra Taiwan e Honduras", si legge in una dichiarazione diffusa dal ministero degli Esteri dell'isola, dopo un primo commento limitato alla "necessità di capire meglio la situazione".