Tutelare il polmone verde del Pianeta
ForPlanet Onlus ha l’obiettivo di preparare le popolazioni native a monitorare e prevenire gli incendi, fornendo loro informazioni e i mezzi necessari
È un patrimonio inestimabile, il polmone verde del Pianeta. Sei milioni di km2, 20% di piante erbacee e 80% di alberi. L'Amazzonia è un vero e proprio paradiso naturale. Milioni e milioni di specie popolano quest'area, ogni due giorni i biologi ne scoprono una nuova. Paradossalmente questo territorio vasto e incontaminato è uno dei più fragili del Pianeta, anche a causa dell'opera vandalica dell'uomo. La deforestazione della foresta pluviale è in continua accelerazione. Dagli anni ‘70 si è persa un'area equivalente due volte la Germania, un ritmo incalzante che oggi equivale a oltre 3 campi da calcio al minuto.
Come ci racconta Tessa Gelisio, Presidente ForPlanet Onlus: “ForPlanet Onlus è una piccola associazione che ho fondato con un gruppo di amici per fare progetti concreti per la tutela dell’ambiente e in particolar modo per le specie in via d’estinzione e le foreste tropicali, che sono fondamentali per l’equilibrio climatico ed ecologico del Pianeta. Abbiamo fatto vari progetti in varie zone del mondo, soprattutto in Amazzonia brasiliana insieme all’associazione Amazonia Onlus, che sosteniamo da anni con una serie di progetti”.
Onlus e iniziative benefiche sono fondamentali per la tutela di un territorio unico nel suo genere. ForPlanet Onlus e Amazonia Onlus sono impegnate nella prevenzione e nel monitoraggio degli incendi. Infatti gli incendi spesso dolosi sono un problema quasi insormontabile. L'area in cui operano queste associazioni è quella del Parco Nazionale dello Jauaperi in Brasile, dove insegnano alle popolazioni native le strategie di prevenzione e monitoraggio degli incendi.
Aggiunge Tessa Gelisio: "L’ultimo progetto è «Amazzonia in fiamme», per aiutare le popolazioni native del Parco dello Jauaperi a tutelarsi contro gli incendi, che in Amazzonia sono sempre più recenti, anche a causa dei cambiamenti climatici. L’Amazzonia è meno umida di un tempo, quindi purtroppo ci sono molti più incendi. Con questo progetto aiutiamo le popolazioni a resistere e a intervenire qualora dovesse accadere un incendio, a monitorare il territorio con dei droni, a comunicare con le autorità che distano 500 chilometri. Insomma, un piccolo contributo per il grande polmone verde del Pianeta".
I nativi sono gli unici che possono salvare quest'area unica della terra. Difendere il polmone verde del mondo significa dare un futuro al Pianeta.
SU TGCOM24