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"Educazione Fisica", Stefano Cipani: "Ho cercato un cast che si innamorasse del film"

Tgcom24 ha incontrato il cast e il regista del film, presentato in anteprima a "Sguardi Altrove"

Gianfilippo De Rossi

Quattro genitori, una palestra e un video agghiacciante che riguarda una violenza di gruppo. Per "Educazione Fisica", in uscita il 16 marzo e presentato in anteprima al Festival "Sgaurdi Altrove", il regista Stefano Cipiani ("Mio fratello rincorre i dinosauri") mette in scena pochi elementi che si basano su copioni e attori forti. "Ho ricercato un cast che si innamorasse della sceneggiatura, come Claudio Santamaria" racconta a Tgcom24 

Presentato in anteprima durante la 30esima edizione di "Sguardi Altrove Film Festival" (dal 10 al 18 marzo 2023 a Milano), "Educazione Fisica" è tratto dal testo teatrale "La Palestra" di Giorgio Scianna. I genitori di tre alunni (Claudio Santamaria, Sergio Rubini, Angela Finocchiaro e Raffaella Rea) vengono convocati dalla preside di una scuola media di provincia (Giovanna Mezzogiorno). E' successo un episodio terribile, di cui i loro figli sono i responsabili. Proprio la palestra dove è avvenuta la violenza si trasforma in un’aula di tribunale improvvisata in cui ha luogo un processo feroce, in cui gli imputati tentato ostinatamente di smentire e nascondere la verità per difendere i propri figli.

Claudio Santamaria nel film veste i panni di Franco Zucca, padre di Cristian, un imprenditore che compra e vende immobili e ha una relazione clandestina con Carmen (Raffaella Rea), la madre di Giordano. L'attore si è immediatamente innamorato del personaggio, anche se portare alla luce i suoi lati più oscuri non è stato facile a livello emotivo.

Qual è stato il lavoro sul personaggio e come cambia Franco durante la vicenda?
Ci sono diversi step. Inizialmente vuole far passare la vittima come complice, poi cerca di corrompere e alla fine riduce tutto a uno scambio merci, a prostituzione

Il punto più basso che secondo te tocca durante il film?
Quando cerca di pagare il divertimento che questi ragazzi avrebbero aver goduto da questa terribile esperienza. Mi sento male mentre pronuncio queste parole, a rivangare tutto questo

Giovanna Mezzogiorno, nel film interpreti la preside della scuola. Gli altri personaggi difendono i figli, che motivazioni guidano Diana?
Quello che guida la preside è il senso di giustizia. Il mio personaggio difende una causa giustissima e lo fa contro i genitori, contro le famiglie. Come dovrebbe essere sempre nella scuola, senza sentirsi intimiditi o minacciati per questo
 

Dietro la macchina da presa Stefano Cipani, secondo film dopo lo splendido esordio con "Mio fratello rincorrei dinosauri" che gli è valso nel 2019 il David di Donatello. Come è stato scelto il cast?
 Su un film del genere, con un regista relativamente giovane come me, hai un'idea di cast che deve sposarsi con chi si innamora della sceneggiatura. Per esempio Claudio si è innamorato subito. Un giorno ci siamo incontrati e abbiamo capito che potevamo lavorare e giocare insieme. Il primo incontro è stato fondamentale: avevo la fortuna di avere un attore interessato ma dovevo capire se era la persona giusta. Ci vuole anche tanta razionalità per capire se è adatta a lavorare con te. 

Oltre ai nomi più affermati c'è anche Raffaella Rea. Come mai hai voluto lei?
E' stato un percorso anche rocambolesco, come succede spesso. Raffaella Rea tra tutti i nomi è la meno conosciuta ancora, è stata scelta tra tantissime attrici anche molto famose. E' stato un percorso di casting molto intenso, ho chiesto anche il parere di Claudio. E' stata una scelta molto ricercata, a differenza di altri con cui il processo è stato più naturale.

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