Papa Francesco, in un'intervista al sito argentino Infobae, torna su questioni delicate nel dibattito interno alla Chiesa cattolica, dai gay ("oggi si mette molta lente d'ingrandimento su questo problema. Penso che dobbiamo andare all'essenziale del Vangelo: Gesù chiama tutti") al celibato dei sacerdoti. Abolirlo, argomenta il Pontefice, non servirebbe ad aumentare il numero di vocazioni. Ma apre uno spiraglio: "Il celibato nella Chiesa occidentale è una prescrizione temporanea, non so se si risolve in un modo o nell'altro, ma è provvisoria in questo senso; non è eterno come l'ordinazione sacerdotale, che è per sempre, che tu lo voglia o no".
"In realtà, nella Chiesa cattolica ci sono sacerdoti sposati: tutto il rito orientale è sposato. Tutto. Tutto il rito orientale. Qui in Curia ne abbiamo uno che ha una moglie e un figlio. Non c'è nessuna contraddizione per un sacerdote nel potersi sposare", ha aggiunto il Pontefice.
Alla domanda dell'intervistatore "Quindi il celibato potrebbe essere rivisto?", il Papa ha risposto: "Sì. Sì".