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Moglie e marito trovati morti in casa a Brindisi, l'avvocato del fratello di lui: "Ha confessato"

A "Pomeriggio Cinque" il legale dell'uomo 83enne: "Ha ammesso il reato, è molto provato"

È stato fermato per duplice omicidio e porto illegale d'arma da fuoco il fratello di Antonio Calò, l’uomo ucciso insieme alla moglie Caterina Martucci, lo scorso mercoledì 1 marzo in una frazione di Carovigno in provincia di Brindisi mercoledì 1 marzo. A "Pomeriggio Cinque", l'avvocato di  Cosimo Calò ha dichiarato che l'83enne ha ucciso a colpi di fucile i due: "Ha confessato", ha dichiarato al programma il legale.

Marito e moglie erano stati ritrovati senza vita nella loro abitazione. Sui corpi erano stati ritrovati  segni di violenza. A chiamare i carabinieri, giunti sul posto, sarebbe stato proprio il fratello dell'uomo, che a distanza di una settimana ha confessato agli inquirenti il reato: "Sta affrontando una situazione difficile - ha detto il legale dell'uomo - è molto provato, non c'entrano soldi o terreni". E sull'arma, un fucile, che l'omicida avrebbe comprato poche settimane prima il legale non si sbilancia: "Non posso rilasciare dichiarazioni su questo tema".

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