I corpi di una bambina di 3 anni e di una donna, si tratta della 71esima e della 72esima vittima del naufragio di Crotone, sono stati recuperati nelle acque di Steccato di Cutro, il luogo della tragedia avvenuta domenica 26 febbraio. Il cadavere della piccola era stato avvistato da alcuni cittadini che lo hanno comunicato alla guardia costiera perché provvedesse al recupero. Ad avvistare quello della donna è stato invece un elicottero della guardia di finanza. Le salme sono state portate in obitorio, mentre le ricerche proseguono senza sosta con mezzi aerei, navali, sommozzatori, droni.
La 71esima vittima del naufragio di Crotone -
L'identificazione della piccola si presenta difficile a causa della lunga permanenza in acqua. I sedici minori trovati morti in precedenza sono stati tutti identificati grazie al lavoro della polizia scientifica di Crotone. Tre dei minori sopravvissuti sono ancora ricoverati nel reparto di pediatria dell'ospedale del capoluogo calabro.
Il bilancio ufficiale diffuso dal ministro Piantedosi -
Il bilancio del naufragio di Cutro, non ancora definitivo, è "di 72 vitime, di cui 28 minori, mentre i superstiti sono 80". Di questi, 54 sono accolti nel locale Centro di Accoglienza Richiedenti Asilo, 12 nel Sistema SAI a Crotone, 8 sono ricoverati in ospedale, 2 minori non accompagnati sono stati collocati nelle strutture dedicate e 3 soggetti, presumibilmente gli scafisti, sono stati arrestati. Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi nell'informativa urgente alla Camera sul naufragio avvenuto sulle coste calabresi. In particolare, sono stati fermati un cittadino turco e due pakistani, uno dei quali minorenne. Sono in corso le ricerche di un quarto scafista e non si escludono sviluppi nelle prossime ore. I sopravvissuti sono migranti afghani, iraniani, pakistani, palestinesi, siriani e somali. "Voglio rinnovare prima di tutto il cordoglio, mio personale e di tutto il governo, - ha detto all'inizio del suo intervento il titolare del Viminale - per le vittime di questo ennesimo, tragico, naufragio e la vicinanza alle loro famiglie e ai superstiti".
I primi superstiti trasferiti nel Cosentino -
Intanto domani, mercoledì 8 marzo, "i primi tre superstiti del naufragio di Steccato di Cutro arriveranno a San Benedetto Ullano, in provincia di Cosenza. Si tratta di tre uomini pachistani che saranno destinati in accoglienza al Sai di San Benedetto Ullano, gestito dall'Associazione 'don Vincenzo Matrangolo'". Lo ha spiegato il presidente dell'Associazione '"on Vincenzo Matrangolo", Giovanni Manoccio.