Frontex, guardia costiera e guardia di finanza: i compiti dei soccorsi in mare
Dalla segnalazione all'intervento: ecco com'è organizzata l'attività dei vari corpi dopo un naufragio
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Il naufragio di Crotone ha messo in luce l'azione di diversi organismi (Frontex, guardia costiera, guardia di finanza) con differenti competenze nell'attività in mare. Sullo sfondo, una serie di norme, specificità, regole d'ingaggio, sovrapposizioni e meccanismi di non sempre agevole interpretazione. Sarà la magistratura ad accertare eventuali responsabilità penali. Ecco, intanto, come è organizzata l'attività dei vari corpi.
Frontex E' stato un aereo di Frontex, l'Agenzia europea delle frontiere (sede a Varsavia) ad individuare il barcone in difficoltà a circa 40 miglie dalle coste calabresi. Il velivolo fa parte dell'operazione congiunta con l'Italia Themis, iniziata nel 2018 (prima c'era Triton) e che ha un marcato focus sul "law enforcement" - vale a dire il contrasto ai traffici illegali - pur continuando ad includere la ricerca ed il soccorso come componente cruciale. Lo scorso anno gli aerei dell'Agenzia che monitorano il Mediterraneo hanno contribuito al salvataggio di 24mila persone. Tutti gli assetti impiegati nell'operazione sono sotto il comando del ministero dell'Interno italiano.
Themis è guidata da un Centro di coordinamento internazionale (Icc) che opera nella sede del Comando aeronavale della Guardia di finanza all'aeroporto di Pratica di Mare (Roma). Quando un assetto Frontex impegnato nell'operazione avvista un'imbarcazione sospetta, avverte immediatamente l'Icc - che è a sua volta coordinato dal Centro di coordinamento nazionale (Ncc), una cabina di regia al Viminale che comprende esponenti di Polizia, Carabinieri, Gdf, Capitanerie di porto e Marina Militare - e per conoscenza il Centro di coordinamento del soccorso marittimo (Imrcc) della Guardia costiera a Roma. Non spetta a Frontex, ha detto l'Agenzia, classificare o meno un evento come Sar (di ricerca e soccorso). Questo devono farlo "le autorità nazionali", che decidono i mezzi da inviare.
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