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Morto nel suo ufficio a Palazzo Cenci il senatore Pd Bruno Astorre: si indaga per "istigazione al suicidio"

A Palazzo Madama dal 2013, era segretario regionale del Pd nel Lazio dal dicembre del 2018. Era sposato con Francesca Sbardella, sindaca eletta con il Pd di Frascati

Pd, morto in senatore Bruno Astorre: sul luogo della tragedia la polizia scientifica

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Il senatore Pd Bruno Astorre è morto mentre si trovava in uno degli uffici del Senato a palazzo Cenci. Sul posto si trovano il segretario generale di Palazzo Madama accompagnato dal dirigente dell'ispettorato della Polizia di Stato presso il Senato. Bruno Astorre era nato a Roma l'11 marzo 1963 e avrebbe tra poco compiuto 60 anni. Senatore dal 2013 era segretario regionale del Pd nel Lazio dal dicembre del 2018. Era sposato con Francesca Sbardella, sindaca eletta con il Pd di Frascati.

Secondo fonti di polizia, riportate dal Messaggero, il senatore si sarebbe lanciato dalla finestra del suo ufficio, al quarto piano di Palazzo Cenci. La Procura di Roma ha avviato, come atto dovuto, un fascicolo di indagine. Il procedimento, come avviene in questi casi, è rubricato come istigazione al suicidio.

A trovare il corpo e dare l'allarme è stato un infermiere dell'ambulatorio del Senato che affaccia sul cortile di Palazzo Cenci. Secondo quanto si apprende dopo il sopralluogo la Procura, esaminate le risultanze dell'atto istruttorio, valuterà se disporre l'autopsia. L'esame autoptico viene comunque preceduto da una prima verifica sul posto del medico legale. 

Chi era Bruno Astorre, senatore e segretario regionale nel Lazio del Pd  Bruno Astorre, il senatore del Pd, segretario regionale nel Lazio e membro della direzione nazionale del partito, morto a Roma amava dire: "Provengo da una scuola che interpreta la politica come strumento, non come fine". Esordì in politica da giovanissimo nella Dc, sotto la guida del mariniano Severino Lavagnini. La sua prima carica elettiva è stata quella di consigliere comunale del Partito popolare a Colonna, piccolo Comune dei Castelli Romani, poi il Consiglio provinciale di Roma e il Consiglio regionale per La Margherita nel 2003. Nel 2005 fu rieletto nelle liste dell'Ulivo e promosso assessore ai Lavori Pubblici e alla Casa della giunta Marrazzo, per poi spostarsi nel 2009 alla presidenza dell'assemblea laziale. Alle regionali del 2010 venne eletto col Pd e divenne vicepresidente del Consiglio regionale come rappresentate della minoranza. Con la caduta della Giunta guidata da Renata Polverini e la fine della consigliatura, Astorre nel 2012 si candidò alle primarie del Pd per la scelta dei candidati alle politiche del 2013 che gli aprirono le porte di Palazzo Madama, oltre che quelle della Direzione nazionale del partito. Avrebbe compiuto 60 anni l'11 marzo. Rieletto senatore nel 2018 e nel 2022, si era sposato nel 2021 con Francesca Sbardella, sua compagna di partito e sindaca di Frascati, dove vivevano. 

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