"IL DIALOGO E' VITALE"

G20, nel documento finale il no alla guerra e alla minaccia nucleare

A tenere banco è però l'incontro tra Blinken e Lavrov. I capi della diplomazia americana e russa si sono incontrati ma è giallo sul contenuto del colloquio

© Ansa

"Pace e stabilità", il G20 di New Delhi termina con una dichiarazione "riassuntiva" in cui si invoca la risoluzione dei conflitti. Non una dichiarazione congiunta perché i differenti punti di vista sul conflitto ucraino non lo hanno permesso. "L'uso o la minaccia dell'uso di armi nucleari è inammissibile. La risoluzione pacifica dei conflitti, gli sforzi per affrontare le crisi, come così come la diplomazia e il dialogo, sono vitali. L'era di oggi non deve essere di guerra", si sottolinea nel documento riassuntivo della presidenza indiana.

"E' essenziale sostenere il diritto internazionale e il sistema multilaterale che salvaguarda la pace e la stabilità", è scritto nel documento riassuntivo del G20, al termine della ministeriale Esteri a Nuova Delhi. Ciò include la difesa di tutti i principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite, si legge, "compresa la protezione dei civili e delle infrastrutture nei conflitti armati".

G20: sicurezza alimentare la necessità del momento -

 "Siamo profondamente preoccupati per le sfide alla sicurezza alimentare globale esacerbate dai conflitti e dalle tensioni attuali": "promuovere la disponibilità, accessibilità, convenienza, sostenibilità, equità e flusso trasparente di cibo e prodotti agricoli, compresi i fertilizzanti in tutti gli angoli del globo, per combattere fame e denutrizione, è la necessità del momento". Scrive ancora la presidenza indiana dopo il summit di New Delhi. "Le filiere alimentari e i prodotti agricoli, compresi i fertilizzanti, dovrebbero essere mantenuti affidabili, aperti e trasparenti. Promuovere un'agricoltura efficiente, sostenibile, inclusiva e resiliente e dei sistemi alimentari è necessario per affrontare le vulnerabilità dei paesi in via di sviluppo Paesi", si legge nel documento.

Blinken-Lavrov e il giallo sul bilaterale -

 Ed è diventato un giallo l'incontro a margine del G20 tra il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. Un breve scambio, dicono da Washington, il primo incontro di alto livello tra i due Paesi da mesi. Secondo fonti statunitensi, Blinken e Lavrov hanno chiacchierato per circa 10 minuti. Il breve incontro avviene mentre le relazioni tra Washington e Mosca sono in periodo di grande difficoltà e le tensioni per la guerra della Russia in Ucraina sono aumentate. Mosca ha confermato in parte la notizia. Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha "conversato brevemente" con il segretario di Stato americano Antony Blinken a margine della riunione del G20 a New Delhi, ma "non ci sono stati negoziati", ha detto il ministero degli Esteri di Mosca citato dall'agenzia Interfax. Fonti americane invece affermano che Blinken ha colto l'occasione per chiedere alla Russia di riconsiderare la decisione di sospendere la propria partecipazione al trattato Nuovo Start, l'unico a garantire il controllo degli armamenti nucleari tra le due superpotenze, e di accettare la proposta di Washington per il rilascio del cittadino statunitense Paul Whelan, attualmente detenuto in Russia. Il capo della diplomazia Usa avrebbe anche ribadito il proprio sostegno per una proposta di pace in Ucraina che preservi l'integrità territoriale del Paese.

Ti potrebbe interessare