DOPO LA STRAGE IN MARE

Naufragio Crotone, Sergio Mattarella in raccoglimento davanti alle salme dei migranti | Pm: "Chiesti atti a Guardia costiera-Gdf"

I familiari delle vittime hanno rivolto un appello per aver aiuto con il rimpatrio delle salme. Il Capo dello Stato: gli afghani sono richiedenti asilo, una priorità. Il ministro Piantedosi riferirà in Parlamento la prossima settimana

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è trattenuto in raccoglimento davanti alle bare radunate nella camera ardente allestita a Crotone dopo la strage di migranti nelle acque di Cutro. Il Capo dello Stato ha inoltre visitato i sopravvissuti del naufragio, ricoverati in ospedale, fermandosi con loro per circa venti minuti, e all'uscita una grande folla gli ha chiesto: "Presidente, non ci abbandoni".  Mattarella ha assicurato pieno sostegno ai profughi e ha poi detto che gli afghani sono richiedenti asilo e quindi una priorità. Pm: "Chiesti gli atti alla Guarda costiera e finanza".

La folla: "Vogliamo giustizia e verità" -

 Mattarella, che è stato accolto dalle più alte istituzioni regionali e locali, si è trattenuto da solo davanti ai feretri per alcuni minuti. All'arrivo del presidente, la folla ha applaudito e alcuni hanno gridato "vogliamo giustizia e verità". Il Capo dello Stato è apparso particolarmente commosso.

L'appello dei parenti: "Ci aiuti a rimpatriare le salme" -

 La richiesta più pressante al presidente Mattarella da parte dei familiari delle vittime è stata di aver aiuto per il rimpatrio delle salme. I parenti hanno chiesto anche sostegno a chi è sopravvissuto. Da parte sua il Capo dello Stato ha assicurato pieno sostegno ai profughi. Un grazie anche ai sindaci di Cotrone e Cutro per la generosità delle comunità locali che li hanno accolto.

"Afghani sono richiedenti asilo, sono priorità" -

 Mattarella, secondo quanto riferito all'esterno del Palamilone dal mediatore culturale che ha fatto da interprete tra il Capo dello Stato e i parenti delle vittime dal naufragio, ha assicurato che si occuperà della situazione e che gli afghani sono richiedenti asilo e la loro situazione è prioritaria.

Piantedosi alla Camera il 7 marzo, l'8 al Senato -

  Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, dovrebbe riferire il 7 marzo alla Camera ed il giorno successivo al Senato sul naufragio della nave dei migranti a Cutro in Calabria.
 

Da Mattarella doni ai bimbi superstiti -

 Tra i 15 superstiti del naufragio nelle acque dello Ionio crotonese, ci sono alcuni bambini. La visita di Mattarella in ospedale è stata preceduta dalla consegna di alcuni pacchi contenenti giocattoli, fatti recapitare proprio dal presidente ai piccoli degenti che si trovano nel reparto di pediatria. Il presidente ha quindi ringraziato il personale sanitario per la generosità e l'impegno.

Sale a 68 il bilancio delle vittime -

 Il bilancio delle vittime del naufragio è arrivato a 68 morti. L'ultimo corpo, in ordine di tempo, a essere stato recuperato dai soccorritori è quello di un uomo di età compresa tra i 30 e i 40 anni, Resta ancora imprecisato il numero dei dispersi.

Pm: "Chiesti atti a Guardia costiera-Gdf" -

  A rendere ancora più difficile la ricostruzione dei fatti, anche un serrato scambio sulle responsabilità che coinvolge il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e Frontex, l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. In tutto questo la Procura di Crotone ha chiesto alla Guardia costiera e alla Guardia di finanza gli atti relativi alla loro attività nelle ore antecedenti il naufragio del barcone di migranti. Lo si è appreso in ambienti vicino alle indagini. I magistrati delegheranno nelle prossime ore gli accertamenti ai carabinieri. 

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