negli usa costerebbe un milione

Operata alla schiena al Rizzoli di Bologna: Linda ora è più alta di 15 centimetri

La 16enne era affetta da una grave forma di scoliosi e cifosi che ne limitava i movimenti e la faceva soffrire: ora si prospetta una nuova vita

© Tgcom24

Straordinaria operazione all'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna dove un ragazza di 16 anni di nome Linda, lo scorso novembre, è entrata per sottoporsi a un intervento chirurgico che le cambierà la vita. La giovane, infatti, è stata operata dall'equipe della Chirurgia Vertebrale diretta dal dottor Alessandro Gasbarrini per curare una grave forma di scoliosi e cifosi che ne limitava i movimenti e la faceva soffrire. E' uscita dal Rizzoli più alta di 15 centimetri e il suo problema alla schiena dovrebbe essere stato risolto per sempre.

Il difficile intervento chirurgico -

 "E' stato complesso e delicato - ha spiegato Alessandro Gasbarrini, direttore della Chirurgia vertebrale - perché l'incurvatura arrivava a piegare la colonna vertebrale di 90 gradi: immaginate la colonna che di norma è dritta e invece a metà schiena devia formando un angolo retto. A questo si sommava un'ulteriore deviazione dell'osso piegato in avanti nella cassa toracica".

La lunga operazione -

 Ci sono volute sette ore per riportare la schiena gravemente colpita da una forma combinata di scoliosi e cifosi - cifoscoliosi idiopatica - alla sua posizione naturale, aumentando l'altezza della ragazzina di 15 centimetri ed eliminando le cause di anni di dolore e progressive limitazioni ai movimenti e di rischi sempre più alti di compromissione di organi vitali.

La protesi vertebrale in titanio -

 Durante l'intervento è stata rimossa una vertebra toracica e sono state inserite viti e barre metalliche nelle vertebre vicine per mantenerle nella posizione corretta. La vertebra rimossa è stata sostituita con una protesi vertebrale in titanio. "Quando ho ricevuto il selfie del 'prima e adesso' abbiamo condiviso un momento di intensità particolare".

Una nuova vita per Linda -

 All'arrivo in reparto, dopo cinque giorni in terapia intensiva post intervento, la 16enne si è potuta alzare in piedi: è subito iniziato il percorso di riabilitazione, proseguito poi a casa. Oggi è di sole due sedute alla settimana, perché la paziente ha recuperato la funzionalità completa essendosi il corpo abituato alla nuova anatomia della schiena, mentre prima di essere operata faticava anche a lavarsi i capelli da sola. "Per sottoporsi a un intervento come questo negli Stati Uniti d'America serve oltre un milione di dollari - ha detto il direttore generale del Rizzoli Anselmo Campagna. - Può sembrare incredibile ma abbiamo visto i preventivi fatti a nostri pazienti che prima di arrivare al Rizzoli, ospedale di ricerca pubblico, si sono rivolti a centri nordamericani".
 

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