Con la vittoria di Elly Schlein come nuova leader dem (si tratta della prima donna alla guida di via Nazareno), ci saranno cambiamenti nel direttivo della segreteria Pd, oltre che nelle caselle importanti in Parlamento. Tra i vari nomi in lizza, vicini alla nuova segretaria, tanti quelli in rosa come Chiara Gribaudo, Chiara Braga, Michela Di Biase (moglie dell'ex ministro Franceschini), ma anche l'ex sardina Mattia Santori. Vediamo come e quali sono i possibili nuovi volti della squadra della Schlein.
Il primo tassello: i capigruppo alla Camera e al Senato -
Dopo la vittoria quindi Elly Schlein deve ricostruire la segreteria Pd e dare una nuova direzione al partito, bilanciando la squadra tra volti vecchi e nuovi. "Lo sforzo è lavorare per la massima unità - ha affermato la neoleader dem -. Avere cura della storia e dei valori del Pd e proiettarli al futuro. Mentre teniamo insieme questa storia teniamo insieme anche le culture che hanno forgiato questo partito. Lavoriamo per il rilancio". La prima partita da giocare è quella dei capigruppo: i vertici dem alla Camera e al Senato sono presieduti da Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, due sostenitrici di Stefano Bonaccini, il presidente della Regione Emilia-Romagna sconfitto della Schlein alla primarie.
Chiara Braga -
La scelta per la Camera, secondo i rumor, si divide tra i nomi di Chiara Braga e Chiara Gribaudo. La prima, classe 1979, è deputata dem e coordinatrice delle iniziative politiche della campagna di Elly Schlein. Nella segreteria nazionale Pd, è responsabile di Transizione ecologica, Sostenibilità Infrastrutture. "Sapremo costruire un partito forte, in grado di fare sintesi senza sconti a ragioni e materie che richiedono determinazione per costruire alleanze e siano un'alternativa alla destra", ha affermato dopo la vittoria di Elly Schlein.
Chiara Gribaudo -
La seconda, classe 1981, deputata del partito democratico dal 2013, è pronta a scelte coraggiose per trasformare il Pd nel "partito del lavoro, della lotta contro le ingiustizie e la crisi climatica, delle donne e dei giovani". Nella segreteria di Enrico Letta aveva la "delega" ai giovani. La Gribaudo, che fa parte dei Giovani Turchi, quando il suo responsabile Matteo Orfini ha scelto di sostenere Stefano Bonaccini, ha deciso di voltare le spalle alla sua corrente, per appoggiare quella che sarebbe poi diventata la nuova segretaria dem. La missione è dare un nuovo slancio al partito.
Marco Furfaro -
Un altro nome che gira fra gli ipotetici candidati come capigruppo è quello di Marco Furfaro, deputato 42enne toscano, già portavoce della mozione Schlein al congresso. Ma Furfaro, come spiega Il Messaggero, sarebbe in pole anche come numero due della segreteria.
Francesco Boccia -
Al Senato invece Elly Schlein potrebbe affidarsi a chi ha già esperienza. Un nome tra tutti, quello di Francesco Boccia che l'ha seguita nella sua corsa al Nazareno.
Michela Di Biase -
Un altro nome al femminile che potrebbe presto entrare nella squadra della segreteria Pd è quello di Michela Di Biase, deputata di AreaDem e moglie dell'ex ministro Dario Franceschini. Secondo quanto scritto da Repubblica, sarebbe stata lei a puntare sulla carta Schlein e a convincere il marito a sostenerla. L'abbraccio dopo la vittoria sarebbe proprio simbolico, in quanto unisce i due mondi (vecchio e nuovo). Da parte sua, Franceschini aveva parlato subito di "onda travolgente cui nessuno credeva" che darà vita a "una nuova storia". La Di Biase, secondo Il Foglio, potrebbe anche puntare alla carica di capogruppo.
Rientra in gioco l'ex sardina Mattia Santori -
"Mi sento più affine a Elly, ho preso la tessera perché si è candidata. Le Sardine non si sono schierate e hanno sbagliato. Non sgomito ma sono pronto". Sono state queste le parole di Mattia Santori, il fondatore delle Sardine, sulla corsa alle primarie della Schlein. Con ogni probabilità Santori potrebbe entrare nella nuova squadra della segreteria.