"Per essere moderni? Bisogna vivere". Lo diceva Maurizio Costanzo a "Non è la Rai" in un'intervista con Ambra Angiolini. Il giornalista e conduttore televisivo, scomparso venerdì 24 febbraio a Roma all'età di 84 anni, fu protagonista di un'interessante intervista nella trasmissione ideata da Gianni Boncompagni nell'edizione del 1994. In quell'occasione, Costanzo e Ambra parlarono di modernità.
"Uno deve vivere da contemporaneo - disse Costanzo - e se ci riesce, vivere gioiosamente gli anni che stanno vivendo. Penso sia tremendo vedere persone di cinquanta o sessanta anni vivere come se avessero venti o trent'anni. Ognuno viva la propria stagione, con le sue mode e le straordinarie scemenze che sono legate a ogni stagione. Anche la terza età può essere molto piacevole se uno la vive ancora con i progetti: più si hanno e più si vive bene. Se smetti di dire 'vorrei fare' allora bisogna preoccuparsi".
A quel punto, Ambra gli chiese cosa avrebbe fatto se non avesse più fatto il "Costanzo Show": "Spero di morire prima e di non arrivare a non fare niente - aveva detto -, bello è sfidare, combattere, lottare, esserci. Vivere".