Come Armani, c’è solo Armani. È un invito all’ottimismo, al divertimento, all’ironia, a sorridere alla vita, il messaggio che arriva dalla presentazione alla Fashion Week Milano della collezione donna per il prossimo autunno inverno di Emporio Armani. In passerella look versatili, quotidiani, vivaci.
Giorgio Armani, come in un teatro elisabettiano, per la messa in scena del quotidiano suggerisce con coerenza abiti che esaltano la persona, non il personaggio. In Emporio Armani questo assume un’inflessione urbana, eclettica, venata di humour. Per il prossimo autunno inverno, l’ironia perciò è sottile ma evidente, come il sorriso della modella la cui gigantografia fa da sfondo alla passerella e che riassume lo spirito e l’attitudine della collezione.
I piccoli cappelli, così come le giacche dalle abbottonature asimmetriche e i top da sera con le bretelle di gros, ricordano l’abito di scena. La collezione è svelta, leggera: orli corti abbinati a stivali, alternati a pantaloni fluidi. La silhouette è precisa, scattante, con le spalle segnate e la vita marcata da alte cinture a bustino. Il gioco di maschile e femminile è lampante come un tratto di Dna, declinato in giochi di volumi e texture, con le superfici lucide mescolate ai mohair, ai canvas, ai velluti operati, in un amalgama di neri, bianchi e grigi con tocchi di magenta intenso e luminescenze metalliche. Il giorno e la sera si scambiano, negli abiti come negli accessori: bomber di velluto intagliato, grandi shopper ricoperte di paillettes, un colletto di camicia che fa da collana sull’abito da sera. Nel cerchio, come a teatro, tutto torna, nel segno di un classicismo fuori registro.