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Liliana Resinovich, l'amico Claudio dopo la richiesta di archiviazione da parte della procura: "Non si è suicidata"

A "Mattino Cinque News" l'amico della donna scomparsa nel 2021 e ritrovata morta il 5 gennaio 2022: "Siamo in tanti a crederlo"

Dopo la richiesta da parte della Procura di Trieste di archiviazione per il caso di Liliana Resinovich, l'amico della donna Claudio Sterpin torna a parlare alle telecamere di "Mattino Cinque News": "Faccio parte di quella metà dell'Italia che non crede al suicidio e per fortuna non sono da solo. Liliana non può essersi suicidata e continuo a dirlo da gennaio scorso".

Per la procura la donna, la 63enne scomparsa il 14 dicembre 2021 e ritrovata morta il 5 gennaio successivo, " si è allontanata intenzionalmente dalla sua abitazione con l'intenzionale decisione di porre fine alla propria vita". "Liliana non può essere andata da sola nel giardino dove è stato ritrovato il suo corpo, - ha proseguito l'amico a "Mattino Cinque News"- non è pensabile. Liliana è stata portata qui da più persone, era ben messa, le sue scarpe erano pulite così come i sacchetti neri che la avvolgevano. Il fratello farà opposizione all'archiviazione, io purtroppo non posso farlo". 

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