Per il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, "ora è il momento di raddoppiare il nostro sostegno collettivo alla diplomazia per raggiungere" la pace in Ucraina. "Ora più che mai - ha detto intervenendo alla sessione di emergenza dell'assemblea generale dell'Onu - serve diplomazia, anche tenendo in considerazione le legittime preoccupazioni e le attese dei Paesi del Sud del mondo che stanno subendo le conseguenze di questo conflitto. L'Italia è pronta a fare la sua parte in questa direzione".
"Non può esserci pace senza giustizia" -
"La pace - ha ribadito Tajani - è l'obiettivo strategico finale a cui miriamo tutti. L'Italia pensa che non possa esserci pace senza giustizia, e giustizia significa anche il pieno rispetto dell'indipendenza, della sovranità e del territorio dell'Ucraina, integrità entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale e la sue acque territoriali". "Nessun Paese al mondo, ha aggiunto, potrà mai essere al sicuro se inizieremo a ignorare le violazioni dei principi e delle regole alla base dell'ordine internazionale. Oggi abbiamo l'opportunità e il dovere morale di dimostrare che possiamo lavorare insieme per raggiungere la pace".
"Votare risoluzione per sostenere una pace giusta" -
"L'Italia - ha detto il ministro a conclusione del suo intervento - è fiera co-sponsor di questa bozza di risoluzione e chiedo a tutti gli Stati membri di sostenere una pace giusta, votando 'sì'".