Medio Oriente, undici palestinesi uccisi in scontri con israeliani
Sono un centinaio i feriti negli scontri scoppiati a Nablus, in Cisgiordania. L'esercito israeliano era a caccia di due ricercati
Cresce ancora la tensione in Medio Oriente. Almeno undici palestinesi sono morti e circa cento sono rimasti feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni, negli scontri scoppiati a Nablus, in Cisgiordania, durante un'operazione delle forze israeliane. Lo ha riferito il ministero della Salute palestinese.
Il Jerusalem Post ha riferito che le moschee di Nablus "hanno trasmesso messaggi che invitavano i residenti a scontrarsi con le forze israeliane". Lo stesso giornale ha riportato che le Brigate al-Quds, braccio armato della Jihad, hanno annunciato che stava prendendo parte ai combattimenti.
Alla ricerca di due fondamentalisti L'esercito dello Stato ebraico ha circondato una casa a Nablus, in cui si nascondevano due ricercati: uno del gruppo armato locale "Fossa dei Leoni" e l'altro comandante militare del luogo per la Jihad islamica. Secondo la tv israeliana Kan, i due erano coinvolti nella cellula che a ottobre 2022 uccise in uno scontro a fuoco il soldato Ido Baruch. In alcuni messaggi diffusi sui social, i due hanno chiesto aiuto annunciando poi che sarebbero morti da "shahid" ("martiri").
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