Calci, pugni e spintoni prima della campanella di inizio lezioni, sabato 18 febbraio, davanti al liceo classico Michelangelo di Firenze. Almeno in quattro contro uno, tra le urla dei presenti e un'insegnante che prova a fermare l'aggressione. Secondo la questura, che ha visionato un video diffuso sui social, si tratta di uno "scontro tra giovani appartenenti a fronti politici opposti". La dirigente scolastica del liceo, Rita Gaeta, ha aggiunto che gli aggrediti sono due studenti maggiorenni del collettivo di sinistra Sum, non sapendo fornire informazioni sugli altri "esterni". L'ipotesi, anche da ciò che sente dal video, è che gli aggressori siano militanti di estrema destra. Accertamenti sono in corso da parte della Digos, chiamata dalla dirigente, che sta identificando i 4-5 giovani presunti responsabili del pestaggio. Il sindaco Nardella: "Intollerabile aggressione squadrista". Il capogruppo di FdI Tommaso Foti: "Episodi di violenza politica sono sempre da condannare al netto di quella che sarà la dinamica da accertare. L'auspicio è che tutto ciò rimanga circoscritto a questo liceo".
La condanna politica -
"Un'aggressione squadrista di questa gravità e davanti a una scuola è un fatto intollerabile. Ho parlato con il questore perché venga fatta chiarezza al più presto e vengano individuati i responsabili". Così sui suoi profili social Dario Nardella, sindaco di Firenze, appresa la notizia dell'aggressione subita da alcuni studenti del liceo classico Michelangelo colpiti a calci e pugni davanti a scuola forse per motivi politici.
"Ora ci vedremo per fare il punto della situazione. Qui non siamo di fronte a un problema di sicurezza cittadina in generale, siamo di fronte a un atto gravissimo di violenza, peraltro consumato davanti a una scuola. Un atto sul quale bisogna fare chiarezza totale fino in fondo e per il quale bisogna trovare i responsabili, che peraltro sono stati ritratti dai video che ormai circolano sui social: perché una cosa del genere è intollerabile, e una città come Firenze, il mondo della scuola, non lo meritano", ha poi aggiunto il primo cittadino a margine di un evento, tornando sui fatti.
"Un atto tanto vigliacco quanto grave. Agli studenti va la mia totale solidarietà, così come a tutto il corpo docente del liceo e al preside. Adesso mi auguro che le autorità competenti agiscano immediatamente e che gli aggressori vengano prontamente individuati e puniti, perché trovo abbastanza incredibile e inaccettabile che episodi del genere possano ancora avvenire". Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani esprime lo sdegno per l'episodio avvenuto a Firenze, davanti al liceo classico Michelangelo.
"Degli uomini, non sappiamo se appartenenti a gruppi di estrema destra, hanno malmenato inermi ragazzini davanti alla scuola. Il fatto gravissimo mina la libertà e la sicurezza di tutti noi, se già una cosa del genere avviene davanti a una scuola, ai danni di inermi studenti. Ci auguriamo che gli organi preposti alla sicurezza possano rapidamente individuare i responsabili e consegnarli alla giustizia affinché un tale episodio non avvenga mai più". Lo affermano, in una nota, gli esponenti fiorentini del Movimento 5 Stelle Roberto De Blasi, Lorenzo Masi e Luigi Benassai.