Come scritto nel Vangelo

Mozambico, un pastore della chiesa evangelica muore provando a digiunare per 40 giorni come Gesù

Non era la prima volta che il 39enne e i suoi seguaci praticavano l'astinanza da acqua e cibo, ma finora la guida spirituale non si era mai spinta per un tempo così lungo

© Twitter

In Mozambico un pastore della chiesa evangelica di 39 anni è morto dopo aver tentato di digiunare per 40 giorni, volendo emulare Gesù come scritto nel Vangelo. Francisco Barajah, fondatore della chiesa della Santa Trinità, è deceduto dopo essere stato traportato d'urgenza nell'ospedale della città di Beira, in condizioni molto critiche. Dopo 25 giorni senza né acqua né cibo, ha perso talmente tanto peso da non riuscire più a camminare. E solo grazie alle insistenze dei suoi parenti e dei fedeli ha accettato il ricovero nella struttura sanitaria, dove gli è stata diagnosticata una grave anemia e il collasso degli organi digestivi. I medici hanno tentato il tutto per tutto per salvarlo, reintegrando acqua e cibo in forma liquida, ma ormai era troppo tardi e il 39enne è morto mercoledì.

Digiuno religioso, non era la prima volta per il pastore -

 Barajah era anche insegnante di francese nella cittadina di Messica, nella provincia centrale di Manica, tra il Mozambico e lo Zimbabwe. Secondo quanto affermato dai membri della chiesa da lui fondata, non era la prima volta per il pastore e per i suoi seguaci digiunare, ma mai si era spinto senza mangiare né bere per un periodo così prolungato nel tempo. Secondo il fratello Marques Manuel Barajah la diagnosi medica sulla morte è sbagliata. "La verità è che mio fratello soffriva di pressione bassa", ha raccontato.

Una pratica abbastanza comune che causa morti -

 Come scrive la Bbc, quella del digiuno di 40 giorni, come scritto nella Bibbia, è una pratica abbastanza comune e non solo in Mozambico. Le morti riportate per "digiuno religioso" hanno raggiunto un numero considerevole: nel 2015 un uomo dello Zimbabwe è deceduto dopo 30 giorni; lo stesso è accaduto a Ivrea nello stesso anno, mentre nel 2006, una donna è morta dopo un simile digiuno a Londra.