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Tesla richiama 363.000 auto. Ecco il motivo.  

Secondo la National Highway Traffic Safety Administration, il sistema FSD Beta non funziona a dovere e potrebbe causare incidenti.

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Tesla è stata allertata dalla NHTSA e per questo motivo sta richiamando negli Stati Uniti circa 363.000 veicoli Model S, Model X, Model 3 e Model Y dotati del software di guida autonoma Full Self-Driving Beta. Il Costruttore californiano fornisce un aggiornamento del software over-the-air per risolvere il problema.

Una guida autonoma molto pericolosa  La NHTSA sostiene che il numero esatto dei veicoli Tesla da richiamare è di 362.758 unità, tutte dotate (o in attesa di installazione) del famoso software FSD, che per l’occasione darebbe qualche problema di inaffidabilità pratica. Un esempio? Quando operativo, potrebbe attraversare un incrocio senza rispettare la segnaletica, oppure non rispettare i colori del semaforo che si avviano al rosso o ancora, effettuare un sorpasso dove non è possibile o senza considerare spazio, tempo e macchine che sopraggiungono. Altro problema che il sistema potrebbe evidenziare è quello di non rispondere adeguatamente al rispetto dei limiti di velocità.  

I modelli coinvolti  Nello specifico, il richiamo riguarda le Model S e le Model X dal 2016 al 2023, la Model 3 dal 2017 al 2023 e la Model Y dal 2020 al 2023, tutti modelli dotati del pacchetto FSD Beta…per fortuna (qualcuno ha già esclamato) che il sistema di assistenza alla guida “Autopilot “ di Tesla garantisce invece sicurezza e affidabilità. Tesla sta gestendo il richiamo dal 7 febbraio scorso, intervenendo già su diverse unità, benché la Casa americana sottolinea, nonostante l'imprevedibilità di FSD Beta, di non essere a conoscenza di incidenti che abbiano causato lesioni gravi o decessi.

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In attesa dell’aggiornamento OTA  La NHTSA afferma che Tesla rilascerà nelle prossime settimane un aggiornamento OTA (over the air) gratuito per tutti i veicoli interessati. Nel frattempo ha provveduto ad avvisare i proprietari delle Tesla difettose con una lettera, che secondo il limite temporale previsto dalla Casa americana, dovrebbe arrivare a tutti entro il 15 aprile 2023 . NHTSA continuerà a monitorare l'avvenuta messa in sicurezza di tutti i veicoli interessati e al suo compimento provvederà a monitorare l'efficacia del rimedio proposto da Tesla.

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