Caso Cospito, Andrea Delmastro indagato dalla Procura di Roma
Il sottosegretario alla Giustizia, in quota FdI, potrebbe essere sentito già venerdì. Il fascicolo è stato aperto dopo l'intervento alla Camera del vicepresidente del Copasir, Giovanni Donzelli
Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, è indagato dalla Procura di Roma per rivelazione e utilizzazione del segreto di ufficio. L'indagine è stata aperta a seguito di un esposto presentato dal parlamentare Angelo Bonelli (Europa Verde), dopo l'intervento alla Camera del collega di Fratelli d'Italia e vicepresidente del Copasir, Giovanni Donzelli, sul caso di Alfredo Cospito. Delmastro potrebbe essere ascoltato già venerdì dagli inquirenti.
Donzelli aveva letto in Aula alcune parti di una relazione del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, in cui erano riportate le conversazioni in carcere di Cospito con i suoi compagni di detenzione al 41 bis. Mercoledì il ministro Nordio ha ribadito che la dicitura "limitata divulgazione rappresenta una formulazione che esula dalla materia del segreto di Stato e dalle classificazioni di segretezza ed è inidonea a connotare il documento trasmesso come atto classificato".
Il numero due del Copasir aveva poi accusato di connivenza con la mafia e il terrorismo alcuni deputati del Pd, che si erano recati in delegazione in visita al carcere dove Cospito era detenuto. Poche ore dopo Delmastro aveva dichiarato di essere stato lui a rivelare i contenuti dell'atto, secondo lui non coperti da segreto.
Fratelli d'Italia: "I documenti non erano segreti" Sul caso sono intervenuti i capigruppo di Fratelli d'Italia Tommaso Foti e Lucio Malan, sottolineando che "i documenti che avrebbe riportato, secondo il ministero della Giustizia, non sarebbero secretati, mentre sicuramente è coperta dal segreto l'indagine a suo carico, che invece sta sui giornali. Un bel cortocircuito! Ma tant'è, andiamo avanti con la certezza che tutto sarà chiarito in tempi brevi, per poi continuare con più slancio di prima la nostra lotta a schiena dritta e a volto scoperto alla criminalità organizzata".
Bonelli: "Ora dimissioni immediate di Delmastro" "Spiace che a fare chiarezza sulla vicenda di Donzelli e Delmastro non sia stato il ministero della Giustizia, ma l'autorità giudiziaria che, sulla base dell'esposto che ho presentato il 2 febbraio, avrebbe indagato Delmastro per rivelazioni di segreto d'ufficio". Così Angelo Bonelli ha commentato la vicenda in una nota. "La risposta che il ministero della Giustizia mi ha fornito pochi giorni fa è un vero e proprio boomerang, perché nelle intenzioni del ministro Nordio c'era una chiara volontà di difendere e salvaguardare politicamente Donzelli e Delmastro, che irresponsabilmente avevano diffuso atti del Dap riservati. Ribadisco che, a prescindere dall'esito dell'inchiesta giudiziaria, Delmastro e Donzelli si devono dimettere rispettivamente da sottosegretario e vicepresidente Copasir, per evidente inadeguatezza e inaffidabilità. E non vorrei che dall'inchiesta scaturisse una sconfessione delle tesi del ministro Nordio, perché a quel punto chiederemo conto anche a lui".
SU TGCOM24