PER CONTRIBUIRE BASTANO 5 EURO

Moda e solidarietà: come dare speranza ai bambini cardiopatici

Con una donazione minima di 5 euro si può aderire alla campagna #donauncuore e contribuire a ridurre il tasso di mortalità dei piccoli

© Ufficio stampa

Ha preso ufficialmente il via il 14 febbraio, Giornata mondiale delle cardiopatie congenite, la nuova campagna di crowfunding #donauncuore dell'associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo, guidata dal Professor Alessandro Frigiola, in collaborazione con il brand di abbigliamento vicentino Vicario Cinque. Partendo da una donazione minima di 5 euro, si può contribuire a ridurre il tasso di mortalità dei piccoli cardiopatici in Italia e nel mondo.

Questa campagna di raccolta fondi e sensibilizzazione è nata, infatti, con lo scopo di dare una speranza di vita ai bambini con cardiopatie congenite. Grazie ai proventi che arriveranno, un team di disegnatori 3D riprodurrà graficamente dei modelli di cuore affetto da patologie, che verranno poi stampati con materiali che simulano un cuore reale, permettendo a equipe di medici di allenarsi sul prototipo per prepararsi alle operazioni chirurgiche sui piccoli pazienti.
 

Le cardiopatie congenite infantili rappresentano circa il 40% di tutte le malformazioni neonatali, con un’incidenza di circa 8-10 neonati su mille. L’impatto di queste patologie sulla qualità di vita dei bambini può essere significativamente ridotto dalle equipe specializzate. Pertanto, la stampa in 3D del cuore è un’innovazione straordinaria, che negli ultimi anni ha rivestito un ruolo importante nella formazione in ambito chirurgico. 
 

Bambini Cardiopatici nel Mondo, insieme a Vicario Cinque, ha organizzato la raccolta fondi #donauncuore con l’obiettivo di finanziare la realizzazione di cinquanta cuori (del valore di 300 euro l’uno) realizzati con le tecnologie più all'avanguardia da poter mettere a disposizione dei giovani medici. L'associazione laica e il brand di abbigliamento made in Italy rivolgono entrambi un ringraziamento speciale a Banca delle Terre Venete, che sostiene questo progetto con un fondo a copertura del 20% del budget complessivo di 15.000 euro.