Comportamenti virtuosi

Risparmiare in cucina: scopri il vademecum contro gli sprechi

In occasione della Giornata Mondiale del Risparmio Energetico del 18 febbraio ecco qualche astuzia per risparmiare energia tra i fornelli

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Cucina e risparmio, un'accoppiata insolita che però è possibile mettendo “a dieta” i fornelli, è possibile: a partire dai metodi di cottura, esistono tanti semplici accorgimenti che gravano meno sul portafoglio alle prese con il caro bollette

In occasione della Giornata Mondiale del Risparmio Energetico del 18 febbraio, Ancit (Associazione Nazionale Conservieri Ittici e delle Tonnare), ha chiesto alla food blogger Eva D'Antonio di proporre un menu anti-spreco, salva denaro e salva tempo, e redigere un vademecum per risparmiare energia in cucina: piccoli comportamenti quotidiani che possono fare la differenza riducendo gli sprechi, l'impatto ambientale e anche i consumi energetici.

Il carovita spaventa gli italiani e il primo motivo di preoccupazione è dovuto all'aumento delle bollette (63%): più di sei italiani su dieci hanno ridotto i consumi di energia elettrica e gas diventando campioni di comportamenti sostenibili anche a tavola. Quasi un italiano su cinque ha iniziato a evitare l'uso dei fornelli, cucinando di meno o preferendo pietanze che non necessitano cottura, una tendenza destinata ad aumentare con la bella stagione.

Cosa possiamo fare, dunque, per limitare al massimo il consumo di gas e di energia in cucina?

Ecco i consigli della food blogger Eva D’Antonio per imparare a gestire fornelli, pentole e metodi di cottura per salvaguardando il gusto e tenendo sotto controllo il budget

1 - SCEGLI PENTOLA E FORNELLI GIUSTI: la pentola a pressione dimezza i tempi di cottura e quindi anche il consumo di energia, ma pure quelle di rame, ideali per quei cibi che richiedono una cottura media, permettono un considerevole risparmio energetico per via dell'ottima conduttività del calore. Le dimensioni devono essere proporzionate alla grandezza del fornello o della piastra elettrica in modo che la fiamma, e quindi il calore, sia concentrata al di sotto della padella. Anche i fornelli hanno la loro importanza: quello a induzione è il piano più efficiente con meno dispersioni (90% contro il 50% di quello a gas) e inoltre viene garantita più velocità nella cottura: se con la cucina a gas per far bollire un litro d'acqua si impiegano sette minuti, con l'induzione ce ne vogliono solo tre. 

2 - RICORRI AGLI ALIMENTI "READY TO USE": un buon punto di partenza per rinunciare ai fornelli è quello di scegliere alimenti pronti, che non richiedono cottura garantendo comunque un buon apporto nutrizionale senza rinunciare al gusto. Via libera, quindi, a legumi, verdure già bollite e a conserve ittiche come per esempio il tonno in scatola: salva denaro (fonte di proteine nobili con ottimo rapporto qualità/prezzo), salva energia (non necessita di energia ai fornelli o in frigo per la conservazione), anti-spreco (solo l’1% del tonno in scatola finisce nel cestino), versatile e salva tempo. 

3 - USA SEMPRE IL COPERCHIO: si tratta di un gesto fondamentale per evitare la dispersione del calore in cottura: si risparmia gas, i cibi cuociono più velocemente e l'acqua per la pasta bolle in minor tempo. Ma non è il solo accorgimento: anche scegliere un recipiente di misura adatta e non eccessiva rispetto alla quantità di alimento che si vuole cucinare, assicurandosi che la fiamma insista sullo specchio inferiore senza fuoriuscire, tornerà utile. 

4 - CUCINA ALIMENTI GIÀ A TEMPERATURA AMBIENTE: avviare la cottura di alimenti preferibilmente a temperatura ambiente permette di evitare il consumo di gas che servirebbe per scaldarli dalla temperatura del frigo, generalmente sui 4°C. Bollire la pasta in una quantità sovrabbondante di acqua non serve: oltre a sprecare un’altra preziosa riserva, richiederà più energia per la cottura. 

5 - IDRATA I CIBI PRIMA DELLA COTTURA: prolungare il tempo di ammollo dei legumi secchi consente di ridurre la successiva bollitura, così come idratare prima della cottura il riso o alcuni cereali, specialmente quelli integrali, riduce il tempo necessario alla loro preparazione, con un risparmio non indifferente. 

6 - OTTIMIZZA L'USO DEL FORNO: è uno degli elettrodomestici più costosi a livello energetico, circa 2 kWh l'ora di cottura e per questo, è consigliabile cuocere più pietanze contemporaneamente. Inoltre, i forni mantengono la temperatura anche nei 20 minuti successivi allo spegnimento: dunque, è possibile spegnerli in anticipo e sfruttare il calore residuo per terminare la cottura, un escamotage che vale anche con le pentole tradizionali per cucinare zuppe e risotti, purché rimangano coperti dopo aver spento il fornello. Infine: mai aprire il forno mentre il cibo sta cuocendo poiché si disperde il 20% del calore ogni volta.

7 - RISCALDA GLI AVANZI: se vogliamo consumare gli avanzi di cibo conservati nel frigorifero, meglio tirarli fuori almeno un'ora prima così che non saranno eccessivamente freddi quando verranno riscaldati e potremo risparmiare un po' di energia. Se nel frattempo stiamo cucinando qualcos'altro, potremmo poggiare il piatto con il cibo da riscaldare sopra la pentola che si trova già sul fornello evitando di usare il microonde o di accendere un altro fuoco.

8 - SE POSSIBILE, RICORRI ALLA COTTURA A VAPORE O ALLA VASOCOTTURA: attuabile anche nel microonde, in cestelli sovrapposti, la cottura a vapore aiuta a ridurre i consumi e cucinare pietanze salutari. Bisogna solo posizionare gli alimenti che richiedono tempi più lunghi nello strato inferiore e via via, salendo, quelli che necessitano di tempi o temperature inferiori. Altro sistema è la vasocottura, tecnica antichissima già utilizzata negli ultimi anni da tanti chef e food blogger, che prevede l’inserimento di tutti gli ingredienti crudi in un barattolo, compresi condimenti in piccole quantità, e la successiva immersione in acqua calda per la cottura. Si può, ad esempio, sfruttare il ciclo di lavaggio della lavastoviglie, assicurandosi che le temperature raggiunte siano idonee alla corretta preparazione delle ricette scelte.