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Atomic Heart: il compositore del videogame devolve il suo compenso al popolo ucraino

Mick Gordon, autore delle colonne sonore di Doom, ha deciso di fornire un aiuto alle persone coinvolte nella guerra tra Russia e Ucraina

Ufficio stampa

Manca pochissimo ormai al lancio ufficiale di Atomic Heart, il videogame sviluppato dal team russo Mundfish in arrivo su PC e console: a pochi giorni dalla distribuzione sul mercato, il compositore Mick Gordon (già autore delle colonne sonore Doom e Doom Eternal) ha annunciato la volontà di devolvere il proprio compenso per le musiche dello sparatutto alla Croce Rossa, per supportare il popolo ucraino colpito dalla guerra.

Tra i videogiochi più attesi dell'anno, Atomic Heart è uno sparatutto in prima persona ambientato in una versione alternativa degli anni '50, in cui l'Unione Sovietica ha perfezionato l'uso della robotica e della tecnologia per dar vita a macchine letali guidate da una intelligenza artificiale.

Realizzato dal team di sviluppo russo Mundfish, il gioco ha potuto contare sul contributo del compositore Mick Gordon per realizzare musiche adatte alle atmosfere utopiche alla base della storia. Il musicista ha condiviso un lungo messaggio su Twitter in cui racconta di essere stato contattato dagli autori nel 2020 e di aver accettato di buon grado di lavorare al progetto viste le grandi potenzialità, in termini creativi, di contribuire a plasmare un mondo affascinante.

Gordon si è detto disgustato dall'inizio della guerra tra Russia e Ucraina, condannando il gesto di Putin e l'invasione della nazione da parte del suo esercito: per tentare di supportare il popolo ucraino, il compositore ha devoluto il compenso per la realizzazione della colonna sonora di Atomic Heart alla Croce Rossa australiana, che da mesi sta lavorando senza sosta per offrire sostegno all'Ucraina.

"Il 24 febbraio 2022, come il resto del mondo, ho assistito inorridito all'escalation della guerra in Ucraina da parte dell'esercito di Putin con un'invasione brutale e ingiustificabile, che ha causato immense sofferenze al popolo ucraino", ha raccontato Gordon su Twitter. "La tragedia di questo conflitto non può essere minimizzata, con innumerevoli vite innocenti già perdute e un Paese profondamente colpito da violenza e instabilità. Quest'invasione non è stata decisa dal popolo russo, ma piuttosto da un regime autoritario che non rispetta i diritti e la dignità umana. Il mondo deve continuare a pretendere la fine di quest'aggressione e a essere solidale con il popolo ucraino".

Il compositore ha giustificato il suo coinvolgimento con lo studio russo: "Due anni prima, nell'aprile del 2020, Mundfish Studio mi ha contattato per contribuire alla visione musicale di Atomic Heart. L'estetica unica del gioco, unita alla mia passione di musicista per i synth dell'era sovietica, offriva entusiasmanti opportunità creative. Ero elettrizzato all'idea di essere coinvolto nel progetto e sono grato che il team abbia ritenuto opportuno avermi a bordo", racconta il compositore. "Lavorare con Mundfish è un piacere assoluto, in quanto privilegiano l'immaginazione e la libertà artistica, come dimostrano la splendida direzione artistica del gioco e la costruzione dettagliata del mondo. Sono ansioso di vedere e sentire i miei contributi musicali prendere vita nel gioco finale, quando Atomic Heart uscirà alla fine del mese".

" Sono orgoglioso di devolvere il mio compenso per i lavori svolti sul videogioco all'iniziativa della Croce Rossa australiana per la crisi in Ucraina, a sostegno del popolo che sta eroicamente difendendo il proprio Paese dall'aggressione", prosegue Gordon. "Credo che sia importante sostenere le organizzazioni a favore della pace, lottare per ciò che è giusto e aiutare chi ha bisogno, soprattutto in tempi di crisi".

"Questa donazione è un modo per fornire un sostegno pratico alle vite di coloro che sono stati colpite dalla guerra", conclude. " La Croce Rossa è stata una risorsa vitale per le persone colpite dal conflitto, fornendo aiuti, cure mediche e sostegno psicosociale. Sostenendo la Croce Rossa, sono sicuro che la mia donazione avrà un impatto positivo su chi ne ha bisogno e sono onorato di usare il mio lavoro come mezzo per aiutare le persone colpite dal conflitto".

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