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Terremoto Siria, bimba salva dalle macerie grazie alla sorella che l'ha protetta e poi è morta

La storia raccontata su Twitter dall'organizzazione umanitaria di protezione civile Caschi bianchi, attiva nel nord-est della Siria. Guterres: "Damasco ha accettato di aprire due valichi al confine con la Turchia"

Mentre il bilancio provvisorio delle vittime del terremoto che lunedì ha colpito la Turchia e la Siria sale a 41mila, da Jandiris, a nord di Aleppo, arriva una storia struggente. Una bambina ha protetto la sorellina dalle macerie avvolgendola tra le sue braccia. Lei è morta, mentre l'altra è riuscita a sopravvivere ed è stata salvata dai soccorritori. La storia è stata raccontata su Twitter dall'organizzazione umanitaria di protezione civile Caschi bianchi, attiva nel nord-est della Siria.

L'organizzazione umanitaria ha anche pubblicato il video dell'operazione di salvataggio della bambina sul proprio account Twitter. "La sua sorellina si è sacrificata... Momenti incredibili per salvare una bambina che era in grembo a sua sorella", si legge nel post. Nel filmato, si vedono le squadre di soccorso che "strappano" la bambina dalle braccia della sorella defunta sotto le macerie della loro casa.

Onu: "La fase di soccorso sta finendo" - La fase di soccorso dopo il terremoto sta "volgendo al termine", ha dichiarato il capo degli aiuti delle Nazioni Unite Martin Griffiths durante una visita alla città di Aleppo, nel nord della Siria. Lo riporta la Cnn. "Quello che abbiamo visto nelle zone colpite dal terremoto è che la fase di salvataggio, cioè tirare fuori dalle macerie le persone vive e trovare quelle morte, si sta concludendo. E ora parte la fase umanitaria: fornire un riparo, assistenza psicosociale, cibo, un senso del futuro è il nostro obbligo", ha osservato Griffiths. "Ad Aleppo ho sentito storie che fanno rabbrividire", ha aggiunto.

Guterres: "Damasco ha accettato di aprire due valichi" -

  Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha annunciato la decisione del presidente siriano Bashar al-Assad di aprire i due valichi di Bab Al-Salam e Al Ra'ee per consentire la tempestiva consegna di aiuti umanitari. "Mentre il bilancio del terremoto continua a salire, fornire cibo, nutrimento, protezione, riparo, provviste invernali e altre forniture salvavita ai milioni di persone colpite è della massima urgenza", ha detto Guterres che ha sottolineato: "L'apertura di questi valichi, oltre a facilitare l'accesso umanitario, accelerare l'approvazione dei visti e facilitare i viaggi, consentirà l'ingresso di più aiuti, più velocemente".

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