Per Harry e Meghan non c'è pace. Le voci di una crisi e di una conseguente separazione della coppia si fanno sempre più insistenti e ad aggiungere carne al fuoco arriva l'indiscrezione secondo cui re Carlo III farebbe in modo di agevolare l'uscita della Markle dall'orbita della casa reale con una buonuscita da 50 milioni di sterline. Fatto quello il piano prevede di riportare Harry a Londra. Ma bisogna vedere cosa pensa di tutto questo la duchessa, che invece di accettare potrebbe attaccare ulteriormente con l'autobiografia che minaccia di prossima uscita.
Il rapporto tra Harry e Meghan e il resto della casa reale pare quindi proseguire su un doppio binario. Da un lato il ramoscello d'ulivo rappresentato dall'invito all'incoronazione di re Carlo III, dall'altro un costante lavorio sottotraccia perché la coppia scoppi.
Secondo il "Sun", che cita "fonti informate", si "presume" che i duchi di Sussex saranno fra i duemila invitati alla cerimonia del 6 maggio, malgrado il timore che la loro stessa presenza possa rubare la scena al sovrano. E, soprattutto, malgrado i risentimenti e le asperità fra la coppia e la famiglia reale che durano da anni, le accuse di razzismo, la scelta di rinunciare ai doveri reali e di vivere in America, le incursioni su Netflix e, ultima in ordine di tempo, l'autobiografia di Harry, "Spare" con un grappolo di amare rivelazioni, come le litigate con il fratello William.
D'altra parte ci sono all'orizzonte i possibili nuovi veleni che la stessa Meghan potrebbe spargere con il suo libro. Per questo, secondo alcuni fonti, i legali di re Carlo avrebbero già preparato un contratto per tenere buona la Markle nel caso si arrivasse davvero a un divorzio. Non ci sarebbero solo i 50 milioni di sterline come buona ragione per non creare ulteriori problemi, ma anche la proprietà di Frogmore Cottage, una villa in California e la possibilità di mantenere il titolo. Infine un ulteriore tesoretto che Meghan dovrebbe destinare ai nipoti Archie e Lilibet Diana al termine degli studi.