Ricevere un regalo è sempre qualcosa di gradito a tutti, specialmente quando si tratta dei giocattoli tanto desiderati dai più piccoli. A sperare di vedere quella stessa sorpresa negli occhi dei propri figli è stata una coppia di genitori in Arizona, che ha tuttavia scoperto come la console acquistata per i propri bambini attraverso un portale online fosse piena di videogiochi pornografici e violenti.
Adam Nottingham e sua moglie avevano effettuato l'acquisto di un emulatore della vecchia console Super Nintendo sul portale online della nota catena americana di supermercati Walmart, una periferica con più di 800 giochi pre-caricati. "Nostalgia, questi sono i giochi con cui sono cresciuto", ha detto Nottingham, raccontando come avesse visto nel regalo un'occasione per mostrare ai suoi figli alcuni famosi titoli retrogaming.
La descrizione della console indicava come la stessa fosse stata "progettata a misura di famiglia", aggiungendo come i genitori potessero guardare i propri figli "sperimentare la stessa felicità e lo stesso divertimento" che avevano provato loro durante l'infanzia. "Speravamo che fosse un sistema in grado di divertire i nostri figli", ha confidato l'uomo. "Non ci aspettavamo nulla di così inappropriato".
Purtroppo, anziché offrire videogiochi tipici della seconda console domestica realizzata da Nintendo, l'emulatore includeva titoli dai nomi inquietanti come "Blackman 2", la cui schermata iniziale riportava le parole "Uccidi Whitey" in fase di scelta del proprio personaggio. Un altro gioco aveva invece come protagonisti due bambini in un'avventura grafica con il pagliaccio Ronald McDonald. "Bambini nudi, che leggono un libro con la scritta 'porno' e in cui compaiono genitali maschili in tutti i livelli", ha dichiarato Nottingham.
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L'uomo svela di non aver mai immaginato di poter trovare contenuti razzisti e sessuali su una console acquistata tramite un sito accreditato, mentre Walmart ha confermato che la console era stata venduta da terzi utilizzando il suo sito web, prima di provvedere a rimuovere l'inserzione dedicata al prodotto.
Tuttavia, la grossa catena non è stata l'unica a proporre la medesima console, dato che il prodotto risulta ancora disponibile su portali e-commerce del calibro di Amazon. "Ogni azienda deve vietare la verità di questa console. In secondo luogo, devono indagare su chi sia il produttore e da quale impianto di distribuzione provenga", ha affermato Nottingham.