il monito del presidente

Pnrr, Corte dei Conti: "Non limitare la responsabilità erariale" | Rischio infiltrazione criminalità organizzata"

Il presidente Carlino: "Nel monitoraggio dei fondi europei permangono perplessità sulle norme che hanno previsto limitazioni alla perseguibilità delle condotte gravemente colpose"

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Monito della Corte dei Conti: "Alla luce dei risultati sinora conseguiti" nel monitoraggio dei fondi europei tra cui quelli del Pnrr, "permangono perplessità sulle norme che hanno previsto limitazioni alla perseguibilità delle condotte gravemente colpose, ancorché produttive di danno": lo afferma il presidente, Guido Carlino, nella sua relazione all'inaugurazione dell'anno giudiziario "Occorre evitare che l'indebolimento della responsabilità erariale possa creare situazioni propizie alla dispersione delle risorse pubbliche, specialmente di quelle legate al Pnrr, così determinando un clima favorevole per l'infiltrazione della criminalità organizzata", aggiunge.

Pnrr occasione di rilancio, no spazio al malaffare - "Il Pnrr deve essere una grande occasione di rilancio e di rinnovamento del Paese e nessuno spazio di azione deve essere lasciato al malaffare, e a maggior ragione in ambito finanziario", aggiunge Carlino, perciò è necessario che "non solo la mala gestione connotata da dolo, ma anche la grave negligenza trovino puntuale sanzione nell'ambito della giurisdizione della Corte dei conti. L'esenzione dalla responsabilità per coloro che hanno cagionato danni all'erario, violando palesemente norme di diritto e auto-vincoli amministrativi nonché regole di prudenza, perizia e diligenza, accresce l'onere finanziario che ricade sullo Stato, sulle Autonomie territoriali, sugli enti pubblici e, in ultima istanza, sui cittadini", spiega il presidente. Per Carlino la cosiddetta "paura della firma", che "viene talvolta evocata per limitare la responsabilità erariale, deve imputarsi all'incertezza e alla complessità della normativa nei diversi settori amministrativi" e "non alla giurisprudenza della Corte dei conti", che "fa uso di tutti gli strumenti normativi che consentono di coniugare l’effettività della tutela con un'equa valutazione del caso concreto".

Integrare politiche di coesione - "Sarà fondamentale l'efficiente e tempestiva attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, dal quale potrà provenire un rilevante impulso per l'economia, all'insegna di una ripresa equa e sostenibile". "Lo sviluppo del Paese - osserva Carlino - va conseguito mediante il concreto dispiegarsi dei principi sanciti dall'art. 3 della Costituzione, poiché le differenze legate a fattori sociali, economici, organizzativi e sanitari, tra i diversi territori, creano ingiustizie e limitano il diritto all'uguaglianza". "E' dunque auspicabile  un approccio integrato tra Pnrr e politiche di coesione, come prospettato nello stesso programma di governo, con la valorizzazione dei talenti e delle competenze dei cittadini".
 

Migliorare sistema fiscale e conti pubblici - "Il delicato contesto economico - aggiunge il presidente - richiede, oggi più che nel passato, significativi miglioramenti nella coerenza del sistema fiscale e nell'equilibrio dei conti pubblici, al fine di garantire la sostenibilità del processo redistributivo, finalità strettamente correlata all'attitudine delle politiche economiche a correggere le tendenze in atto".

Crisi energetica, sanità, previdenza: le sfide del Paese - Carlino avverte che il Paese ha di fronte prove "tutt'altro che semplici", con la crisi energetica e l'inflazione che hanno aggravato le fragilità causate dalla pandemia, la situazione di famiglie e imprese e settori come la sanità, l'assistenza, la previdenza e il pubblico impiego che presentano "necessità crescenti". E' l'allarme lanciato dal Presidente della Corte dei Conti.  "La crescita dei prezzi dei prodotti alimentari ed energetici, quest'ultima avvenuta anche a riflesso dei rischi di approvvigionamento di gas, ha portato a un cambiamento di regime delle politiche monetarie, alla decurtazione del potere d'acquisto delle famiglie, a rischi di sopravvivenza per molti settori produttivi". "L`entità delle risorse mobilitate per ridurre i costi energetici - afferma Carlino - è rilevante; a fronte di ciò, sanità, assistenza, previdenza, pubblico impiego, unitamente a tante attività imprenditoriali, presentano necessità crescenti".

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