IL DECRETO

Milleproroghe: concessioni ai balneari prorogate fino al 2024 e ricette mediche online per altri due anni

Anche il rinvio della pensione a 72 anni per medici di base e pediatri  tra le misure disposte nel vertice tra governo e maggioranza. Giorgetti promette: via il canone Rai dalla bolletta della luce

Concessioni ai balneari prorogate fino al 31 dicembre 2024, ricette mediche via e-mail almeno fino al 2024, medici di base in pensione due anni più tardi (72 e non 70). Sono queste alcune delle misure previste dall'accordo trovato in un vertice tra governo e maggioranza che definisce gli ultimi emendamenti al decreto Milleproroghe. La querelle sui balneari si conclude quindi con la concessione di un rinvio della discussione di un altro anno che, insieme alla proroga della mappatura delle concessioni, mette la categoria al riparo da scossoni, almeno nell'immediato.

 

Nodo balneari -

 Sul nodo balneari, il pacchetto viene presentato all'esame delle commissioni Affari costituzionali e bilancio del Senato. A prorogare di un anno le attuali concessioni è un emendamento di Forza Italia, mentre c'è un altro emendamento che proroga i tempi per la mappatura. Un ulteriore emendamento della Lega istituisce poi un tavolo permanente sul tema, che ha implicazioni europee oltre che nazionali. 

Polemica -

 Sul rinvio per le concessioni delle spiagge insorgono le opposizioni: Mariolina Castellone (M5s) avverte che c'è un alto "rischio di procedura di infrazione europea" e Daniele Manca (Pd) accusa il governo di aver preferito aiutare i balneari anziché tagliare le accise per tutti i cittadini, mentre Angelo Bonelli (Verdi) sottolinea il "regalo a una categoria che fattura 7 miliardi l'anno mentre lo Stato incasso 100 milioni dalle concessioni". 

Sanità, ricette online un anno in più -

 Il Movimento 5 stelle sottolinea invece l'approvazione di alcuni suoi emendamenti in tema di sanità, primo tra tutti quello della proroga fino al 31 dicembre 2024 della possibilità di utilizzare le ricette mediche online. Via libera inoltre alla proroga della possibilità per i medici specializzandi di lavorare nei Pronto soccorso, in Pediatria e come medici di base. Prorogata fino al 2025 grazie a un emendamento di Forza Italia, sottolinea Licia Ronzulli, "la possibilità di assumere specializzandi con contratti subordinati a tempo determinato e permesso agli infermieri di erogare prestazioni in libera professione per tutto il 2023". 

 

Medici e pensione -

 Passa un emendamento firmato da Fratelli d'Italia che permette ai medici di medicina generale e ai pediatri di andare in pensione due anni più tardi, a 72 anni, mentre tale facoltà salta per i medici ospedalieri. 

Giorgetti: "Canone Rai fuori dalla bolletta" -

 Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha poi confermato che il canone Rai non sarà più pagato con la bolletta della luce. "La Commissione europea e il governo Draghi avevano accettato che gli oneri impropri non stessero in bolletta - spiega -. Io mi sono preso la responsabilità, e un sacco di critiche, perché sono rimasti in bolletta. Ma è evidente che il canone Rai dalla bolletta deve uscire".

Prepensionamenti, proroga per le aziende -

 Tornando al Milleproroghe, passa anche un emendamento firmato da Azione-Iv che proroga al 2026 la possibilità per le aziende di procedere ai prepensionamenti, fino a sette anni, a condizione che l'assegno sia a carico delle aziende stesse. Un altro emendamento del governo proroga la "tregua fiscale" nei Comuni, che dà tempo fino al 31 marzo (e non al 31 gennaio) per decidere e comunicare l'eventuale adesione allo stralcio delle cartelle nel periodo 2000-2015 fino a mille euro per tributi locali come Imu e multe. Infine, sul fronte scuola si riapre il concorso per dirigenti scolastici del 2017. Chi è stato bocciato o chi ha fatto ricorso potrà tornare a provarci. 

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