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"Ciribiribì Kodak", l'attore dopo la demolizione della sua casa a Napoli: "Non era abusiva" 

Davide Marotta a "Pomeriggio Cinque" polemizza sulla decisione della Procura di Napoli: "Passato da una villa a un appartamento"

Sono passati quasi tre mesi da quando la casa di Davide Marotta è stata abbattuta. L'attore, diventato noto al grande pubblico dopo aver recitato nel celebre spot " Ciribiribì Kodak", torna a parlare a " Pomeriggo Cinque" del suo casale di famiglia a Poggiorale (Na) demolito il 21 novembre 2022, dopo un braccio di ferro con il Comune di Napoli a causa di diversi abusi edilizi. In collegamento a Canale 5 l'attore polemizza con la decisione, ormai irreversibile, della Procura di Napoli e dichiara: " La casa non era abusiva". 

Davide Marotta ha più volte raccontato il valore affettivo che lo lega alla casa dove è nata e cresciuta tutta la sua famiglia. Lo stabile, infatti, è stato acquistato e ristrutturato dall'attore negli anni '90 per dare la possibilità a sua madre di continuare a vivere nella casa, costrituta nell'800, dove era nata. 

" La casa era stata costruita nel 1860 - insiste l'attore - se fosse stata abusiva in alcune parti, dopo la ristrutturazione, avrebbero dovuto disporre il ripristino dei luoghi", considera Marotta che accusa la Procura di aver preso una decisione sbagliata e di avergli privato la possibilità di vivere nella casa in cui sono cresciute diverse generazioni della sua famiglia. 

L'attore rimasto senza casa adesso vive in un appartamento insieme ad alcuni famigliari . "Sono passato da un casale storico a un appartamento - racconta Marotta che aggiunge - per fortuna che ci sono le mie cugine che mi hanno ospitato perché altrimenti non so dove sarei andato". 

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